E' stata assegnata al giovane Luca Pierucci, dell'Università di Perugia, la borsa di studio intitolata a Gianmichele Laccetti, studente dello stesso Ateneo, scomparso nel 1994, all'età di 32 anni, a causa di un tumore.
Il
riconoscimento è stato istituito per volontà della famiglia e
degli amici, insieme all'Associazione umbra per la lotta contro
il cancro ed è rivolto alla migliore tesi di laurea in campo
oncologico, che consente a giovani laureati di portare avanti la
ricerca.
La premiazione che si è svolta nella sede dell'Aucc a
Perugia, è stata preceduta da una conferenza su "Una nuova
funzione di NBS1 nello sviluppo e nella tumorigenesi
cerebellare", tenuta dal professore Giuseppe Giannini, ordinario
di patologia generale del dipartimento di Medicina molecolare
all'Università di Roma "La Sapienza", alla quale hanno
partecipato il presidente di Aucc, Giuseppe Caforio, il
professor Giuseppe Servillo dell'Università di Perugia,
dipartimento di medicina e chirurgia, e il professor Fausto
Roila, coordinatore della Rete Oncologica Regionale Umbra.
Oltre al vincitore della borsa di studio, erano presenti
numerosi studenti e ricercatori.
L'Aucc sottolinea in una nota che "il premio è testimonianza
ulteriore dell'impegno che rivolge alla ricerca scientifica e,
in particolare, a quella di base".
Per il presidente Caforio "forgiare giovani risorse umane,
con idee innovative, è la migliore risposta alla lotta contro il
cancro".
"Che si batte - ha aggiunto - con la scienza, ma la
scienza ha bisogno di idee nuove e Aucc progetta nuovi modi per
aggredire il cancro".
Il dottor Pierucci, felice di aver vinto il premio e
dell'opportunità che ne deriva, ha ribadito l'importanza della
ricerca di base e quanto "queste ricerche possano essere poi
tradotte in terapia contro i tumori e quindi in nuova speranza
di vita".
Il professor Servillo ha definito il premio Laccetti una
"istituzione" che attrae "i migliori ricercatori provenienti da
tutta Italia e anche dall'estero".
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