"Con l'approvazione del nuovo atto
di programmazione della rete ospedaliera regionale, deliberato
lo scorso 28 dicembre dalla Giunta, l'azienda ospedaliera di
Terni sta per perdere due strutture d'eccellenza quali
endocrinologia-diabetologia e dietologia-nutrizione clinica": lo
afferma il consigliere regionale Pd, Fabio Paparelli,
annunciando la presentazione di una interrogazione.
"Il combinato disposto - spiega Paparelli in una nota della
Regione - tra il paragrafo 5 del provvedimento, da cui emerge
come la disciplina denominata 'malattie endocrine, nutrizione e
ricambio' sarà riunificata sotto la direzione di un'unica
struttura complessa, e la Tabella C di pagina 50, con cui si
attribuisce la stessa materia all'azienda ospedaliera di
Perugia, fa sì che non ci siano dubbi, rispetto allo scippo di
competenze che sta per essere compiuto nei confronti
dell'ospedale di Terni".
"Per altro - sottolinea Paparelli - ciò è accaduto con buona
pace dell'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto che, ad
una mia interrogazione del dicembre 2021, aveva risposto che a
Terni non sarebbe stata posta in essere 'alcuna riorganizzazione
aziendale, permanendo attive le due strutture complesse
ospedaliere di endocrinologia e di diabetologia, dietologia e
nutrizione clinica'. Viene perciò da chiedersi se Coletto non
sapesse davvero di che cosa stesse parlando, oppure se nel
frattempo ha dovuto cambiare idea, sulla base delle decisioni
diverse prese dalla presidente della Regione Donatella Tesei".
"Per questo motivo - prosegue Paparelli - ho presentato
un'interrogazione urgente alla Giunta regionale affinché venga
confermato o smentito ciò che è riportato nel piano approvato a
fine anno, e, in particolare, rispetto all'accorpamento delle
due strutture complesse di endocrinologia e diabetologia
presenti a Terni che saranno riunificate sotto l'egida
dell'Università degli Studi e ricollocate a Perugia".
"Per Terni - conclude Paparelli - sarebbe un altro colpo
durissimo, considerato il fatto che stiamo parlando di un punto
di eccellenza regionale che svolge un'attività preziosa rispetto
a patologie sempre più diffuse e pericolose specie per il
binomio obesità-diabete".
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