Per la consigliera regionale della Lega Manuela Puletti "la riapertura della galleria lungo la strada della Contessa che unisce l'Umbria alle Marche è l'ulteriore conferma di quanto questa Regione, con la presidente Tesei e la Lega al Governo, investano sulle infrastrutture e stiano ingranando la sesta marcia per far uscire l'Umbria dall'isolamento in cui il Pd l'ha fatta precipitare". La esponente del carroccio ha partecipato alla riapertura della galleria lungo la statale 452, insieme al segretario territoriale della Lega Luca Ramacci e al vice Micaela Parlagreco, e al consigliere comunale di Gubbio Michele Carini.
"La riapertura di questa galleria - spiega Puletti - è il risultato non scontato di una visione politica lungimirante e di un gran lavoro che con il Ministro alle infrastrutture Matteo Salvini, in perfetta sintonia con la governatrice Tesei e l'assessore Melasecche, sta dando risultati concreti. Finalmente l'Alta Valle del Tevere e la Fascia Eugubino-Gualdese stanno ricevendo risposte adeguate ad un territorio produttivo e operoso che è sempre stato relegato in un angolo dalle istituzioni regionali e locali a trazione Pd. Entro gennaio saranno infatti aggiudicati i lavori per la galleria della Guinza. Da decenni sentiamo parlare dell'importanza di questa trasversale che collega il Tirreno all'Adriatico, inserita in tutti i programmi elettorali, ma mai nessuno era riuscito ad attuare gli interventi su questa arteria. La battaglia condotta dal segretario regionale della Lega Riccardo Marchetti, insieme al lavoro svolto con il ministro Salvini, ha invece portato a questo storico risultato". "Il 2024 - sottolinea Puletti in una nota - sarà poi un anno di svolta per la Ferrovia centrale Umbra: sono passati sei anni da quando la mala-gestione dell'ex presidente regionale Marini aveva portato alla chiusura della Fcu. Entro il 2024 rivedremo la luce su tutta la tratta, da Sansepolcro a Terni. C'è chi chiude le ferrovie e chi le riapre, tassello dopo tassello, con professionalità e anche battendo i pugni sui tavoli istituzionali. Siamo una regione strategica per l'Italia centrale, ma che paradossalmente veniva esclusa dai grandi progetti viari. Recuperare questo ritardo rappresenta una grande opportunità per dare impulso ai traffici commerciali ed economici per le nostre imprese, ma anche per agevolare il turismo. La politica del sì, la politica del fare oggi in Umbria sta dando risposte concrete sui territori e in particolar modo sulla fascia dell'Alta Umbria".
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