È in Umbria il "miglior
frantoio biologico del mondo". Il World's best olive oil,
ranking internazionale basato sulla somma dei punteggi ottenuti
negli otto più importanti concorsi di olio extravergine a
livello globale, ha infatti stabilito il primato mondiale 2023
del frantoio del Poggiolo, a Spoleto, di proprietà della
famiglia Monini, che qui realizza una linea di monocultivar
biologici.
"Un risultato straordinario per l'olivicoltura made in
Italy, ancora di più in un'annata contraddistinta da forti
criticità climatiche, che certifica la capacità del nostro Paese
di produrre eccellenze in campo agroalimentare" sottolinea
l'azienda in un comunicato. Monini spiega che il risultato "non
nasce dal nulla, ma che è frutto di un percorso fatto di
ricerca, investimento e passione, che ha portato gli
extravergini frantoniani di Monini (monocultivar Coratina,
Frantoio e Nocellara) a scalare la classifica mondiale
dell'olio". La monocultivar Coratina è stato infatti eletto
secondo miglior extravergine biologico al mondo, mentre la
Frantoio si è aggiudicato il quinto.
"Il Wboo - ha detto Zefferino Monini, amministratore
delegato dell'azienda - è una vera e propria autorità nel
settore e questo riconoscimento, basato su criteri oggettivi e
superpartes, ci riempie di orgoglio e dimostra come la qualità
sia un obiettivo verso il quale anche una grande realtà come la
nostra può e deve tendere. Sappiamo di essere conosciuti dal
grande pubblico come marchio industriale, termine che nel
sentire comune stride con il concetto di artigianalità: in
realtà siamo un'azienda familiare che da tre generazioni crea
olio extravergine con competenza e passione, cercando di
applicare i migliori standard qualitativi in tutti i segmenti di
prodotto, da quello del largo consumo come il classico a piccole
produzioni di nicchia come le monocultivar, figlie del nostro
Frantoio".
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