Un balzo in avanti sul contrasto
al riciclaggio e che chiama in causa le imprese, le persone
giuridiche private (fondazioni, associazioni, parrocchie e così
via, si conta che in Umbria siano tra le 12mila e le 14mila),
trust e istituti giuridici affini: è quello che si sta
realizzando con la nuova normativa sul "Titolare effettivo", con
l'iter per la comunicazione delle informazioni sul titolare
effettivo al Registro delle imprese delle Camere di commercio
che è già iniziato.
La Camera di commercio dell'Umbria, con il supporto di
Infocamere e di Unioncamere.ha organizzato, nel Centro congressi
della sede di Perugia dell'ente camerale, il convegno dal titolo
"Antiriciclaggio: al via il Titolare Effettivo".
Per consentire l'adempimento, il sistema camerale -
attraverso Unioncamere e InfoCamere - ha realizzato
l'architettura telematica necessaria per ricevere le
comunicazioni. Al fine di agevolare la corretta compilazione
delle domande è stato predisposto un manuale operativo,
disponibile attraverso il portale istituzionale
unioncamere.gov.it. Sono altresì disponibili tutte le
informazioni sul portale titolareeffettivo.registroimprese.it
La Camera di commercio dell'Umbria ha già inviato un
messaggio via Pec alle società interessate, indicando tutte le
informazioni sull'invio della pratica.
La verifica del titolare effettivo è uno dei segnali più
utilizzati dagli istituti bancari e dalle imprese in ottica
antiriciclaggio.
Nell'ultima rilevazione 2022 di Transparency International
sulla percezione della corruzione, in base a una scala che va da
0 (alto livello di corruzione percepita) a 100 (basso livello di
corruzione percepita) l'Italia si attesta su un punteggio di 56,
posizionandosi 41/a su scala globale.
L'Umbria, in base a quanto emerge dal Rapporto 2022
dell'Unità di informazione finanziaria istituita presso la Banca
d'Italia, presenta una situazione complessiva migliore della
media nazionale - spiega l'ente camerale - "ma con alcuni punti
di criticità che non vanno sottovalutati". Il Rapporto evidenzia
1.283 segnalazioni di operazioni finanziarie sospette, in
crescita (+5,5%) rispetto al 2021 (+11,4% il dato nazionale),
pari allo 0,9% del totale nazionale.
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