/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Reclusi diventano poeti, nasce 'Quando il pianto è un canto'

Reclusi diventano poeti, nasce 'Quando il pianto è un canto'

Il progetto coinvolge i carceri di Perugia e Spoleto

PERUGIA, 06 ottobre 2023, 11:59

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Recluse e reclusi dei carceri di Perugia e Spoleto diventano poeti e le loro opere sono state condensate nella raccolta "Quando il pianto è un canto". Farà da apripista per creare una nuova sezione speciale del premio letterario Città di Castello, riservata a tutti i penitenziari italiani (dal titolo "Destinazione altrove - La scrittura come esplorazione di mondi senza tempo").
    L'annuncio è arrivato in occasione della presentazione, nella sala del Consiglio della Provincia di Perugia, del volumetto pubblicato su iniziativa dell'Associazione culturale Tracciati Virtuali e della casa editrice LuoghInteriori.
    "Quando il pianto è un canto" è il risultato del progetto promosso dalla curatrice Francesca Gosti, che ha ideato un corso di scrittura creativa nei due carceri umbri, affiancata dall'associazione "Nel nome del rispetto". La silloge, che è stata premiata dalla giuria del premio letterario Città di Castello, è stata finanziata da "Tracciati Virtuali" e dalla casa editrice tifernate LuoghInteriori, ed i proventi della vendita verranno utilizzati per arricchire e integrare il fondo dei volumi all'interno delle due case di reclusione.
    "D'accordo con l'editore Antonio Vella abbiamo pensato di strutturare questo progetto, istituendo una sezione del premio letterario Città di Castello dedicata a tutti i detenuti d'Italia" ha detto il senatore, Walter Verini, membro della Commissione Giustizia del Senato. "L'idea - ha aggiunto - è già stata accolta favorevolmente dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria".
    Tornando a "Quando il pianto è un canto", la consigliera delegata della Provincia di Perugia Erika Borghesi, lo ha definito un "progetto nel progetto".
    Per l'assessora alla Cultura del Comune di Città di Castello, Michela Botteghi "la riabilitazione di un condannato deve partire da un lavoro sulla sua stessa dignità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza