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Paparelli, in piazza per difendere il diritto alla salute

Paparelli, in piazza per difendere il diritto alla salute

"Il nuovo piano sanitario andrebbe riscritto"

PERUGIA, 22 ottobre 2022, 11:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Auspichiamo che dopo la manifestazione di oggi si avvii davvero un processo partecipato e serio, che possa far scaturire un percorso fortemente condiviso con una conseguente quanto decisa correzione di rotta": lo afferma in una ua nota Fabio Paparelli, consigliere regionale Pd e portavoce della minoranza in Assemblea legislativa, in merito alla manifestazione sui temi della sanità che si svolge oggi, sabato 22, a Perugia.
    "La verità - dice Paparelli - è che il nuovo piano sanitario andrebbe riscritto così come è stato evidenziato dalle forze sociali e dalla stessa Università e va messa al centro la sanità e la medicina territoriale, l'innovazione, le case di comunità in maniera diffusa, potenziati i servizi nei territori e non chiusi i luoghi dove fare analisi e diagnostica, tanto per fare alcuni esempi".
    "La prima contraddizione che emerge dal nuovo piano - osserva, fra l'altro - è data dal fatto che sia volutamente scarno e sintetico pur essendo ampliata la sua vigenza da 3 a 5 anni, in quanto si pensa, da un lato ad una gestione dello stesso rimandata ad atti successivi e volta a limitare le prerogative di indirizzo politico dell'Assemblea legislativa, e, dall'altro, perché non affronta i temi della salute mentale, delle dipendenze, la salute materno infantile e dell'età evolutiva, non prevede interventi a sostegno delle persone con disabilità, delle malattie rare, la medicina di genere, l'assistenza agli immigrati e la salute in carcere. Ulteriori contraddizioni sono date dalla riduzione dei distretti sanitari da 12 a 4, con enormi problematiche rispetto ad efficienza, controlli delle prestazioni".
    "La Giunta si preoccupi davvero - afferma inoltre - di potenziare le due aziende ospedaliere con pari dignità e non provi a smantellare l'ospedale di Terni, ridotto a poco più di una Rsa, o ad inventarsi percorsi di finanza creativa, tutti ancora da accertare, spacciandoli come soluzioni salvifiche per la realizzazione del nuovo ospedale".
    "Anche le sei strategie individuate nel nuovo piano sanitario, se esaminate attentamente - afferma ancora - appaiono in taluni casi mere enunciazioni ed in altri casi delle vere e proprie prese in giro".
   

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