"Auspichiamo che dopo la
manifestazione di oggi si avvii davvero un processo partecipato
e serio, che possa far scaturire un percorso fortemente
condiviso con una conseguente quanto decisa correzione di
rotta": lo afferma in una ua nota Fabio Paparelli, consigliere
regionale Pd e portavoce della minoranza in Assemblea
legislativa, in merito alla manifestazione sui temi della sanità
che si svolge oggi, sabato 22, a Perugia.
"La verità - dice Paparelli - è che il nuovo piano sanitario
andrebbe riscritto così come è stato evidenziato dalle forze
sociali e dalla stessa Università e va messa al centro la sanità
e la medicina territoriale, l'innovazione, le case di comunità
in maniera diffusa, potenziati i servizi nei territori e non
chiusi i luoghi dove fare analisi e diagnostica, tanto per fare
alcuni esempi".
"La prima contraddizione che emerge dal nuovo piano - osserva,
fra l'altro - è data dal fatto che sia volutamente scarno e
sintetico pur essendo ampliata la sua vigenza da 3 a 5 anni, in
quanto si pensa, da un lato ad una gestione dello stesso
rimandata ad atti successivi e volta a limitare le prerogative
di indirizzo politico dell'Assemblea legislativa, e, dall'altro,
perché non affronta i temi della salute mentale, delle
dipendenze, la salute materno infantile e dell'età evolutiva,
non prevede interventi a sostegno delle persone con disabilità,
delle malattie rare, la medicina di genere, l'assistenza agli
immigrati e la salute in carcere. Ulteriori contraddizioni sono
date dalla riduzione dei distretti sanitari da 12 a 4, con
enormi problematiche rispetto ad efficienza, controlli delle
prestazioni".
"La Giunta si preoccupi davvero - afferma inoltre - di
potenziare le due aziende ospedaliere con pari dignità e non
provi a smantellare l'ospedale di Terni, ridotto a poco più di
una Rsa, o ad inventarsi percorsi di finanza creativa, tutti
ancora da accertare, spacciandoli come soluzioni salvifiche per
la realizzazione del nuovo ospedale".
"Anche le sei strategie individuate nel nuovo piano sanitario,
se esaminate attentamente - afferma ancora - appaiono in taluni
casi mere enunciazioni ed in altri casi delle vere e proprie
prese in giro".
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