E' stata una visita decisamente
informale per conoscere da vicino la realtà dei centri della
comunità di Capodarco a Perugia quella fatta dall'assessore alla
Salute e alle Politiche sociali della Regione Umbria, Luca
Coletto. Il quale, ora che l'emergenza legata alla pandemia si è
fatta meno stringente, ha voluto trascorrere alcuni momenti
nelle strutture di Prepo, il diurno "La Collina", la Casa del
Nibbio che è una delle prime strutture dedicate al "Dopo di noi"
in Italia, e "Casamia".
Accolto dalla presidente della Comunità di Capodarco di
Perugia, Francesca Bondì, l'assessore Coletto - riferisce la
Regione - ha scambiato qualche battuta con gli assistiti della
struttura e con gli operatori "in un'atmosfera di serenità e
spontaneità". Concludendo la visita delle strutture e visto
anche i lavori prodotti durante le attività laboratoriali,
l'assessore ha commentato che è "ammirevole l'impegno con il
quale la comunità segue ogni giorno le persone che non possono
avere una vita indipendente".
Dopo avere ascoltato dalla presidente di Capodarco tutte le
problematiche relative alla gestione dei centri, l'assessore
Coletto ha ribadito "l'impegno della Regione Umbria a garantire
a tutte le persone con disabilità i massimi livelli di
assistenza e cura per non lasciare indietro nessuno e in
particolare chi ha la necessità di maggiore assistenza". "Nel
tempo - ha aggiunto -, il mio proposito è di passare a salutare
e conoscere coloro che vivono o lavorano nelle comunità o che
frequentano i centri diurni".
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