Nel giorno l'Umbria fa segnare
nuovi record negativi sul fronte dei contagi Covid - 3.967 in un
giorno con gli attualmente positivi ora 30.584 - arriva un'arma
in più contro il virus. E' la pillola di Merck per pazienti non
gravi prescritta per la prima volta a una paziente dalla
professoressa Daniela Francisci, direttrice del reparto di
malattie infettive dell'ospedale di Perugia.
L'assessore regionale alla Sanità Luca Coletto ha annunciato
che l'Umbria ha a disposizione 60 confezioni della pillola e
"presto ne arriveranno altre". Ha comunque sottolineato che il
farmaco "non è un'alternativa al vaccino". "La paziente alla
quale è stata prescritta - spiega ancora l'assessore - farà il
trattamento presso il proprio domicilio attraverso l'assunzione
di quattro compresse, due volte al giorno, per cinque giorni. Il
farmaco è rivolto a pazienti adulti con malattia lieve-moderata
di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che
rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di
Covid grave, da utilizzare il più precocemente possibile e al
massimo entro cinque giorni. L'obiettivo principale di tali
trattamenti è di contribuire a ridurre la quota di pazienti che
necessitano di ricovero ospedaliero".
Intanto dal report settimanale sulla pandemia elaborato dal
Nucleo epidemiologico della Regione conferma che sono in forte
aumento la curva epidemica legata al Covid, come pure la media
mobile a sette giorni.
L'incidenza settimanale per 100.000 abitanti al 4 gennaio è
pari a 2.250 casi per 100 mila abitanti.
Diminuisce però l'RDt sulle diagnosi calcolato per gli ultimi
14 giorni attestandosi a 1,86, anche se non viene escluso che
questo dato possa essere collegato alle festività e quindi ad
una minore capacità di eseguire tamponi.
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