I ricoverati Covid negli ospedali dell'Umbria continuano ad aumentare.
Altri 13 in base ai dati del 3 gennaio che portano a 172 il numero complessivo.
E salgono
anche a dieci, da otto, i posti occupati nelle terapie
intensive.
Un andamento che sembra portare piuttosto rapidamente verso
quota 197 ricoverati, limite fissato dalla Regione per passare
dall'attuale scenario quattro a quello cinque. Quest'ultimo - è
già stato annunciato - prevede una rimodulazione flessibile dei
posti letto in relazione all'andamento pandemico e alle
necessità di ricovero.
"Aumentano enormemente i casi e tra questi una percentuale
seppure bassa di soggetti ha condizioni cliniche tali da rendere
necessaria l'ospedalizzazione" ha spiegato la professoressa
Daniela Francisci, direttrice della Clinica di malattie
infettive dell'Azienda ospedaliera di Perugia, che così ha
risposto all'ANSA in merito all'aumento delle ospedalizzazioni.
"Possono essere - ha comunque aggiunto - le condizioni generali
del paziente e non tanto la severità in sé della malattia Covid
a far decidere per il ricovero. Nei non vaccinati invece la
malattia legata al Sars-CoV-2 può dare quadri severi anche in
soggetti per il resto sani".
Il quadro giornaliero dell'evoluzione della pandemia registra
intanto altre due vittime per il virus. I nuovi casi registrati
nell'ultimo giorno sono stati 1.134 e i guariti 90. Gli
attualmente positivi sono ora 24.405, 1.042 in più. Salgono del
4,4 per cento anche le persone in isolamento contumaciale,
raggiungendo le 24.233. Il tasso di positività sul totale dei
test eseguiti si attesta intanto al 12,86 per cento (era 28,7
domenica e 14,6 sabato).
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