"Le condizioni di degrado e di insicurezza che hanno reso oramai invivibile il quartiere di Fontivegge, a Perugia, sono ogni giorno più evidenti, per gli abitanti del Capoluogo di Regione e per l'intera comunità umbra.
Occorre un impegno serio e concreto, non più rimandabile".
I
consiglieri regionali di opposizione Simona Meloni, Fabio
Paparelli (Pd), Thomas De Luca (M5s) e Vincenzo Bianconi (Misto)
hanno scritto una lettera al presidente della Commissione
d'inchiesta "Analisi e studi su criminalità organizzata ed
infiltrazioni mafiose, corruzione, riciclaggio, narcotraffico e
spaccio di stupefacenti" dell'Assemblea legislativa, Eugenio
Rondini, affinché l'organismo consiliare promuova
approfondimenti e audizioni sul quartiere perugino sul quale
insiste la stazione ferroviaria.
"Lo scalo del Capoluogo e le aree di competenza - rilevano
Meloni, Paparelli, De Luca e Bianconi - rappresentano uno snodo
fondamentale per la mobilità, il luogo di accesso alla città di
Perugia e un punto nevralgico per le connessioni con gli altri
sistemi di mobilità. Esso purtroppo non è un buon biglietto da
visita né per gli utenti né per i turisti. Riteniamo per questo
indispensabile avviare un percorso di approfondimento che
conduca ad un confronto reale sui problemi di questo quartiere,
legati per lo più allo spaccio ed alla prostituzione e le
conseguenti e gravi problematiche che affliggono quotidianamente
i nostri cittadini. Un primo passo in questo senso dovrebbe
essere rappresentato da una audizione con il procuratore capo
della Procura di Perugia, Raffaele Cantone, il Prefetto di
Perugia, Armando Gradone e il Questore di Perugia, Antonio
Sbordone, nonché il Comandante Provinciale dell'Arma dei
Carabinieri, colonnello Stefano Romano, e il Comandante
Provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Antonella
Casazza".
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