Sono attualmente cinque i pazienti
in Umbria che hanno assunto o sono attualmente in trattamento
nell'ospedale di Perugia con i monoclonali: lo ha comunicato
l'assessore regionale alla salute, Luca Coletto.
"Venerdì 26 marzo - ha aggiunto Coletto - sono stati trattati i
primi due pazienti, entrambi in condizione di immunodepressione,
una indotta da terapia cronica, l'altra primitiva. Si tratta di
due donne che hanno manifestato l'inizio dei sintomi
rispettivamente il 22 marzo, con tampone positivo il 24, ed il
23 marzo, con tampone risultato positivo il 25. Altri tre
pazienti da oggi hanno iniziato il percorso di trattamento".
"Avere a disposizione nella nostra regione gli anticorpi
monoclonali - ha commentato l'assessore - rappresenta il
raggiungimento di un obiettivo importante che ci eravamo
prefissati e che abbiamo raggiunto. Si apre così una possibilità
significativa a vantaggio delle cure domiciliari, riducendo
nello stesso tempo la necessità di ospedalizzazione".
Coletto ha quindi rivolto "un sentito ringraziamento a tutti gli
operatori sanitari che in Umbria hanno combattuto e continuano a
combattere in prima linea contro il Covid-19. L'impegno dei
medici e di tutto il personale della sanità - ha concluso
l'assessore - è un tassello imprescindibile, insieme
all'intensificarsi della campagna di vaccinazione ed alle misure
di protezione individuale, per combattere la pandemia e per
tornare al più presto alla normalità".
Il trattamento - spiega la Regione - avviene in un
ambulatorio dedicato nel reparto di Malattie infettive diretto
dalla professoressa Daniela Francisci che insieme al dott.
Giuseppe De Socio seguono personalmente i pazienti. Il farmaco
viene stoccato e trattato nella farmacia ospedaliera diretta dal
dott. Alessandro D'Arpino che guida lo staff del laboratorio di
galenica clinica e del laboratorio antiblastici seguito dalle
farmaciste dottoresse Cristina Paolucci e Angela Giuliani.
L'organizzazione del percorso ospedaliero, il trasporto del
paziente positivo al Covid fino alla somministrazione è stato
seguito dalla dottoressa Simona Bianchi dalla direzione
sanitaria.
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