"Sono vicino ai lavoratori dell'ex Merloni e alle loro famiglie, prego per loro e mi auguro che le istituzioni e le parti sociali facciano il possibile per risolvere questa vicenda che si protrae ormai da molti anni, provocando tanta sofferenza": lo dice il vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, mons.
Domenico Sorrentino.
Secondo lui, "la richiesta di mobilità per 400 lavoratori da
parte di J6P rischia di gettare una pietra tombale sul
territorio". "Speravo - sottolinea Sorrentino - che i fondi
dell'accordo di programma e manifestazioni d'interesse di
diverse aziende avrebbero dato una svolta positiva ad una
vertenza che ha prodotto pesanti risvolti economici e sociali
nella fascia Appenninica, dove la crisi si è fatta sentire
pesantemente, rendendo fragile e compromesso il tessuto
sociale".
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