Uno spettacolo, ''Il casellante'' tratto dall'omonimo romanzo di Andrea Camilleri, che inizia raccontando l'anelito alla vita, l'amore e il gran desiderio di un figlio di Menica e Nino, e arriva all'assenza e negazione della vita attraverso la guerra e la violenza degli uomini e della mafia, pur aprendosi in conclusione a un segno di speranza, grazie al ritrovamento di un neonato rimasto orfano per un bombardamento poco prima dello sbarco alleato in Sicila.
La riduzione è del regista Giuseppe Di Pasquale, a quattro mani
con Camilleri stesso, e ci rivela un Moni Ovadia capace di
creare cinque personaggi (mammana, federale fascista, barbiere e
così via), di fare il narratore e parlare in quel siciliano
tipico dell'autore di Montalbano, intrinsecamente teatrale,
avendo al fianco i due protagonisti della vicenda, Valeria
Contadino e Mario Incudine, casellante del titolo, lungo i
binari vicini a Vigata.
Lo spettacolo sarà in tournee la
prossima stagione e arriverà a Roma al Sistina a maggio.
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