Su richiesta dell'assessore
provinciale Philipp Achammer, nel corso della sua ultima seduta
la Giunta provinciale ha approvato il vincolo diretto di tutela
storico-artistica per l'edificio Ospizio dei poveri (Armenhaus)
di San Genesio. La relativa richiesta era stata presentata dal
Comune di San Genesio Atesino, proprietario dell'edificio, e
ritenuta appropriata e necessaria dalla Soprintendenza
provinciale ai beni culturali. L'edificio, attualmente vuoto,
continuerà ad essere utilizzato come spazio pubblico; un
progetto finanziato dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
(PNRR) prevede la realizzazione di una mensa e di una sala
consiliare nel sottotetto. "L'Ospizio dei poveri di San Genesio
è un buon esempio di come si possa dare nuova vita a un edificio
datato. Ancora più prezioso è il fatto che gli elementi di
valore storico vengano mantenuti, curati e quindi preservati per
le generazioni future", sottolinea l'assessore provinciale
Achammer.
L'Ospizio si trova nelle immediate vicinanze del municipio
storico, della casa di riposo e della chiesa. Parti
dell'edificio, più precisamente il nucleo centrale, furono
costruite nel tardo barocco tra il 1790 e il 1810, mentre
l'ampliamento settentrionale risale al tardo classicismo, verso
la fine del XIX secolo. Le facciate sono dotate di semplici
finestre storiche, diversi soffitti a travi in legno e alcune
porte sono ancora originali. "L'Ospizio dei poveri è un edificio
caratteristico del centro di San Genesio. Va sottolineato che la
struttura originale è stata conservata quasi completamente e che
l'edificio presenta quindi caratteristiche architettoniche
significative, indispensabili nel suo contesto storico",
sottolinea la soprintendente provinciale Karin Dalla Torre.
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