I teatri cittadini di Merano,
Bolzano, Bressanone e Brunico presentano le loro produzioni
inaugurali presso il Carambolage di Bolzano, evidenziando che
anche sulle piccole scene è possibile ottenere grande
spettacolo.
"L'Armadio / Die Schande" debutterà il 5 ottobre presso il
Theater in der Altstadt di Merano e presenterà un complesso
caleidoscopio di personaggi ed eventi legati al campo di
concentramento di via Resia a Bolzano. In questa produzione,
personaggi storici reali e figure simboliche e immaginarie si
muovono in un clima di tensione tra fatti storici e la loro
successiva elaborazione. Si tratta di una produzione bilingue in
collaborazione con Controtempo Teatro. L'opera è stata scritta e
diretta da Flora Sarrubbo e nel cast figurano Dietmar Gamper,
Brigitte Knapp, Diletta La Rosa, Stefan Marcello, Johanna
Porcheddu e Paolo Tosin.
Il Carambolage di Bolzano inaugura la stagione il 6 ottobre
con la produzione "Die Laborantin" di Ella Road. La trama ruota
attorno a Bea, tecnica di laboratorio di un grande ospedale, che
analizza campioni di sangue per individuare difetti genetici e
malattie ereditarie. I risultati dei test vengono utilizzati per
una valutazione complessiva di ciascun individuo. Quello che era
stato pensato come un progresso per la prevenzione della salute
individuale ha profonde conseguenze su tutti gli aspetti della
vita. "Die Laborantin" è un'intrigante miscela di storia d'amore
e thriller ambientata in un futuro non troppo lontano. Nel cast
ci sono Alexa Brunner, Jasmin Mairhofer, René Dalla Costa e
Günther Götsch. La regia è di Helga Walcher.
Il Dekadenz di Bressanone alza il sipario il 13 ottobre con
"Über die Naia". Lo spettacolo tratta del servizio militare
obbligatorio, esistente in Italia fino a 20 anni fa. Alla luce
dell'attacco all'Ucraina, se ne sta discutendo la
reintroduzione. Per la produzione, la drammaturga Armela
Madreiter e il regista Joachim Goller hanno studiato documenti
storici e raccolto testimonianze. Queste voci vengono ora
portate in scena in un collage vorticoso. Le attrici altoatesine
Sabine Ladurner, Viktoria Obermarzoner e Patrizia Pfeifer danno
vita a queste voci. Lo spettacolo esplora in modo divertente ciò
che è rimasto della Naia.
Lo Stadttheater di Brunico apre il 18 ottobre con
"Shockheaded Peter", la nota opera junk ispirata a "Der
Struwwelpeter" di Phelim McDermott, Julian Crouch e Martyn
Jacques. "Der Struwwelpeter" - noto in italiano come "Pierino il
porcospino", protagonista di libri illustrati - frequenta le
camerette dei bambini da ben 179 anni. Il musical cult
"Shockheaded Peter" porta in scena questa colorata raccolta di
immagini in un crescendo di umorismo brutale, poesia onirica e
canzoni singolari. Vanno in scena Eva Sotriffer, Anna Fink,
Julia Taschler, Fabian Mutschlechner, Mirko Costa, Toni
Taschler, Johannes Auer e Valentin Taschler. La regia è di
Torsten Schilling, la direzione musicale è affidata a Toni
Taschler.
È evidente che i teatri si stanno cimentando con grandi temi
e produzioni complesse che superano le aspettative per teatri di
dimensione ridotte. Nelle proposte di tutti e quattro i teatri
si tratta di persone e di come gli altri le misurano, le
categorizzano e le inquadrano. Questa scelta di temi potrebbe
essere attribuita agli echi della pandemia, che ha influenzato
questa selezione di argomenti. Nonostante i temi seri al centro
delle produzioni, queste offrono spazio per l'umorismo, la
musica e la creatività più giocosa.
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