"Per Fratelli D'Italia le
dimissioni dei consiglieri provinciali Daldoss e Girardi non
cambieranno nulla. La loro pressoché assoluta assenza,
evidenziata da una loro quasi assoluta mancanza di iniziativa
politica ed istituzionale in questi due anni, non è destinata a
lasciare alcun segno rilevante sia negli assetti della
maggioranza che per quanto riguarda le dinamiche interne a
Fratelli D'Italia". Lo ha dichiarato il deputato Alessandro
Urzì, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia del Trentino
Alto Adige.
"Nel merito del terzo mandato - prosegue vale la pena
ricordare come il voto abbia smentito la linea indicata dal
coordinamento provinciale di Trento, quindi dal territorio del
Trentino e dagli amministratori del nostro partito a livello
locale. Una linea che Fratelli d'Italia non baratta con nulla
perché costituisce una posizione ritenuta di buon senso per
permettere una sana alternanza al vertice delle istituzioni che
è sempre sinonimo di freschezza amministrativa, anche ovviamente
nella continuità delle maggioranze provinciali".
"Nelle decisioni assunte dai due consiglieri non c'è in ogni
caso nulla di ideale perché il primo dovere morale per chi
appartiene a Fratelli d'Italia è essere coerente con i valori di
quello che è il primo partito di governo proprio per la coerenza
della propria classe dirigente fra ciò che dice e ciò che poi
fa", sottolinea Urzì. "FdI si candida già dalle prossime
elezioni comunali ad essere il primo partito del centrodestra in
Trentino. Grazie ai trentini che sono gli unici a cui dobbiamo
qualcosa", conclude il coordinatore regionale.
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