Quasi due milioni di euro di
importi recuperati, 237 fascicoli definiti, 162 ancora pendenti
(erano 286 all'inizio dell'anno), 298 denunce pervenute, 125
istruttorie avviate, 204 archiviazioni, 21 inviti a dedurre nei
confronti di 40 persone, 32 giudizi avviati nei confronti di 41.
Sono i numeri delle attività del 2024 dalla sezione di Bolzano
della Corte dei conti, presentati stamattina a palazzo
Mercantile. Il presidente, Enrico Marinaro, ha sottolineato
l'importanza del decentramento della giustizia contabile,
«avviato oltre trent'anni fa, che ha risposto all'esigenza di
realizzare un'effettiva prossimità ai territori». Un affondo
alla proposta di legge Foti che prevede l'accorpamento delle
sezioni regionali in sei macroaree (e la chiusura delle sezioni
di Bolzano e Trento). Tra le principali aree d'intervento, ha
sottolineato la procuratrice regionale, Alessia Di Gregorio,
quelle riguardanti «le illecite percezioni di contributi
pubblici, le violazioni delle norme nel settore appalti e i
controlli sulla corretta valutazione economica della montagna
come bene pubblico». Il riferimento è al caso del rifugio Passo
Santner.
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