"Pur nella buona gestione delle strutture, la pandemia Covid-19 sta palesando, anche in questa seconda ondata, tutta la fragilità delle Rsa che, per modelli organizzativi e assistenziali anacronistici e personale sanitario sottodimensionato, in primis infermieristico, rischiano di non garantire standard assistenziali sicuri agli ospiti".
Lo scrive in una nota Daniel Pedrotti, presidente Ordine professioni infermieristiche di Trento.
L'Ordine, "pur
non volendo fare polemiche in questo momento difficile per
tutti, rimane basito dalle dichiarazioni della presidente Upipa
apparse sulla stampa odierna irrispettose della professione
infermieristica. Gli infermieri non sono merce di scambio fra
un'istituzione e l'altra in una situazione di emergenza, gli
studenti del corso di laurea in infermieristica non possono
essere considerati forza lavoro", scrive Pedrotti, il quale
ricorda che ha più volte espresso la forte preoccupazione per la
carenza di infermieri e per la scarsa attrattività delle Rsa e
avanzato proposte all'assessorato alla Salute e ad Upipa a
partire dall'attivazione di un tavolo dedicato per una riforma
condivisa e complessiva delle Rsa trentine. "Disponibilità a
collaborare e proposte rimaste ad oggi inascoltate (ultima
lettera sul tema Rsa inviata all'assessore Segnana e al
presidente Fugatti il 21 luglio 2020)", ricorda Pedrotti.
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