Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Batteri personali,nesso malattie, studio

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Batteri personali,nesso malattie, studio

Su Nature Methods e Cell Reports risultati di Università Trento

TRENTO, 22 marzo 2016, 15:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Diabete, morbo di Crohn e colite ulcerosa: c'è nesso tra le tipologie di batteri che colonizzano il corpo e il rischio che ciascuno ha di contrarre queste e altre patologie complesse e autoimmuni? Oggi è possibile studiarlo. Grazie al microscopio computazionale per la prima volta si analizzano simultaneamente centinaia di ceppi batterici presenti nel corredo di ogni persona sana. I risultati di due studi, di Nicola Segata e del suo gruppo al Cibio (centro di biologia integrata) dell'Università di Trento, pubblicati dalle riviste scientifiche 'Nature Methods' e 'Cell Reports', riferiscono che sono stati mappati ad alta risoluzione i batteri intestinali di popolazioni umane diverse ed è stata individuata in un gruppo di neonati prematuri la correlazione tra un particolare ceppo di batterio E. coli e una grave malattia, l'enterocolite necrotizzante.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza