C'è anche il piccolo Adam Haytham
Abed tra i 14 palestinesi arrivati in Italia per delle cure
urgenti nell'ambito di programmi di assistenza umanitaria del
governo italiano per la popolazione palestinese.
Il gruppo di bambini, insieme ai familiari ove possibile, ha
attraversato il valico di Rafah entrando in Egitto ed è arrivato
all'aeroporto di Pisa insieme ai familiari con un volo
dell'Aeronautica militare messo a disposizione dal Ministero
della difesa, con il coordinamento dell'Unità di crisi della
Farnesina.
"Siamo molto soddisfatte del lavoro svolto e felici che Adam
possa finalmente curarsi al Meyer di Firenze e ricongiungersi
con il papà e il fratello", riferisce Alba Ferretti, legale
della famiglia di Adam.
"Nel luglio scorso - ricorda l'avvocato Ferretti, del foro di
Bologna, ma originaria di Teramo - era rimasto gravemente ferito
alla testa durante un bombardamento a Gaza, e da allora soffre
di violente convulsioni, l'esplosione gli aveva causato una
frattura del cranio e un'emorragia cerebrale".
Sin dal mese di ottobre, l'avvocato ha inoltrato una serie di
appelli volti a favorire l'uscita del piccolo, ma fino alle
scorse settimane non c'erano le condizioni per avviare
operazioni di soccorso in un'area ad elevato rischio. Al
riguardo, era stata fatta anche un'interrogazione parlamentare
da parte dell'onorevole Laura Boldrini.
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