Nel giorno dell'inaugurazione
della struttura per l'ospitalità 'The Social Hub', in viale
Belfiore a Firenze, nuova protesta del comitato Salviamo Firenze
x viverci per ribadire che la città "muore di turismo selvaggio
e speculazione". I promotori del comitato, con in testa Massimo
Torelli, hanno posizionato una lapide di cartone davanti alla
scalinata 'simbolo' del nuovo Tsh, simulando un funerale. "Qui
giace Firenze, morta di overtourism e di speculazione per essere
stata abbandonata dalla sua amministrazione che ha accolto
lussuosi orrori edifici inqualificabili", era scritto nella
lapide alla base della quale sono stai anche adagiati.
"Oggi perdiamo un pezzo di Firenze, non solo per quei metri
quadrati ma anche per l'intera zona - ha detto Torelli -. Non
solo, questa apertura incentiverà ancora di più i fondi
speculativi che dopo Milano stanno prendendo Firenze come
Eldorado per i propri affari. Siamo qui per evitare che altre
aree facciano la stessa fine. Quanto ritorna alla città degli
investimenti di questi fondi? A Milano l'8%, Firenze non è
certamente meglio. La chiamano rigenerazione ma è solo
speculazione".
"Sappiamo che ci sono contestazioni, io credo che la sfida
sia far sì che questo sia un luogo aperto alla città, che
dialoghi con la città. È stato riempito un vuoto che c'era a
Firenze, adesso si apre un periodo in cui la nostra sfida è
collaborare al meglio", ha dichiarato l'assessore al turismo del
Comune di Firenze Jacopo Vicini. "Se qui è stata fatta
speculazione? E' un progetto di rigenerazione. Prima questo era
un buco nella terra, l'intenzione era di farlo diventare un
hotel di cinque stelle ma nessuno voleva comprarlo. La missione
di Tsh è integrare le comunità", le parole di Charlie MacGregor,
ceo di The Social Hub.
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