"Stiamo quasi per raggiungere il
picco dell'epidemia di influenza stagionale, ormai da tutti
conosciuta come variante australiana, caratterizzata da sintomi
comuni a tutte le influenze, prevalentemente respiratori, come
tosse, raffreddore, mal di gola, ma anche febbre, stanchezza,
vomito e diarrea". Lo afferma Maria Stella Adami, direttrice
del Dipartimento di medicina generale dell'Asl Toscana
nord-ovest, precisando che l'influenza "può colpire sia giovani
che anziani, sia sani sia pazienti fragili e per questi ultimi
in particolare è importante la vaccinazione anti influenzale".
Secondo Adami, "è importante per tutti seguire le comuni
abitudini di igiene e, siccome l'influenza si tramette da
persona a persona anche e soprattutto attraverso le secrezioni
nasali, l'uso della mascherina nei luoghi affollati e lavarsi le
mani frequentemente sono buone pratiche sempre valide ed
efficaci per prevenire il contagio".
Nelle sue fasi iniziali, conclude, "l'influenza viene
trattata con gli antipiretici, ovvero medicinali che abbassano
la febbre, e i mucolitici, cioè medicinali per fluidificare il
muco contro la tosse e solo se l'influenza dovesse avere delle
complicazioni, in particolare complicazioni polmonari, il medico
valuterà l'opportunità di somministrare al paziente degli
antibiotici".
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