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Uffizi, bozzetto di Polloni per visita Hitler a Firenze nel 1938

Uffizi, bozzetto di Polloni per visita Hitler a Firenze nel 1938

Giorno della Memoria mostrato allestimento per funesta visita

FIRENZE, 25 gennaio 2024, 20:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La funesta visita di Adolf Hitler a Firenze nel 1938 è focus dell'evento di approfondimento culturale che gli Uffizi propongono quale iniziativa nella ricorrenza del Giorno della Memoria. Al centro il bozzetto, realizzato dal pittore Silvio Polloni, dell'allestimento con decorazioni naziste predisposto per accogliere il discorso del Fuhrer in piazza Vittorio Emanuele, l'attuale piazza della Repubblica, ottenuta anche con la risistemazione ottocentesca del Ghetto fiorentino. L'opera costituisce l'ultimo pezzo della mostra 'Gli ebrei, i Medici e il Ghetto di Firenze' in Palazzo Pitti. A condurre l'approfondimento sarà lo storico Piergabriele Mancuso, ricercatore del Medici Archive Project e curatore dell'esposizione stessa. Il momento, accompagnato da un saluto del presidente della Comunità ebraica fiorentina Enrico Fink, verrà trasmesso sulla pagina Fb delle Gallerie degli Uffizi sabato 27 maggio alle ore 15.
    "Il bozzetto - spiega Mancuso - chiude il percorso espositivo della mostra ma apre un capitolo fondamentale della nostra storia. Dalla segregazione e dalla separazione fisica, dettate da leggi canoniche e dal furore del pensiero controriformato, si passa ad un nuovo modo di intendere l'antiebraismo, che diviene un pensiero pseudo-scientifico basato su assunti razziali e che vede nell'annullamento fisico dell'altro un fine fondamentale".
    La visita ufficiale di Adolf Hitler a Firenze si svolse il 9 maggio 1938. Dopo Roma e Napoli, la cosiddetta 'Festa del saluto' prevedeva che il Fuhrer, Mussolini e i principali membri della gerarchia nazista, attraversassero una città occupata da vessilli con fasci littori, svastiche e altre decorazioni.
    Mentre aumentavano gli arresti dei dissidenti, un gruppo di giovani artisti diretti dal pittore Silvio Polloni fu incaricato del bozzetti per la generale opera di maquillage del centro storico. Le tribune d'onore vennero poste in piazza Vittorio Emanuele II là dove sorgeva il ghetto. La tragica coincidenza spaziale che lega il bozzetto all'ex ghetto di Firenze, viene evidenziato, evoca e anticipa la tragedia della Shoah.
   

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