Vetro e acciaio saranno i materiali principali del nuovo anfiteatro del Leccio a Capalbio (Grosseto), presentato nella sede della Regione Toscana a Firenze dal presidente Eugenio Giani, dall'assessore al turismo Leonardo Marras e dal sindaco di Capalbio Gianfranco Chelini.
Il progetto è firmato dal noto architetto olandese
Maurice Nio (lo stesso che ha firmato l'ampliamento del Centro
Pecci di Prato), scomparso pochi mesi fa, e sarà intitolato
all'ex sindaco di Capalbio Settimio Bianciardi.
La struttura sorgerà appena fuori dal centro abitato,
prendendo il posto dell'attuale teatro e sarà inserita in uno
spazio a cui Nio ha dato il nome di 'A Touch of Infinity': la
Regione finanzia l'opera per l'80%, per un totale di un milione
di euro.
Tra le caratteristiche dell'anfiteatro il tetto
convertibile, in modo da poter essere chiuso e far assistere a
spettacoli quando il sole è troppo forte: la base del teatro
all'aperto sarà realizzata in calcestruzzo gettato in opera.
"Questo anfiteatro dà a Capalbio il ruolo che nel tempo ha
acquisito - ha detto Giani -. Capalbio è uno dei centri di
riferimento a livello nazionale e internazionale". "Ora Capalbio
può realizzare un sogno", ha aggiunto Marras. Per Chelini
"Capalbio ha tanti contenuti culturali ma non aveva un
contenitore degno di questo nome, siamo lieti che la Regione ci
abbia accompagnato in questo percorso".
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