Il racconto fotografico di una
vita passata sulle strade degli ultimi, dalle periferie
fiorentine alle favelas brasiliane: è la mostra 'Don Renzo
Rossi. Prete di Firenze, cittadino del mondo' dal 19 marzo al 3
aprile nel Chiostro grande della Basilica della Ss.Annunziata a
Firenze.
Il percorso espositivo propone dodici grandi pannelli, che
espongono circa 130 foto scattate personalmente da don Rossi
(1925-2013) o da lui conservate e raccontano una storia che
inizia dagli anni della vocazione e del seminario, fino agli
anni Cinquanta, quando il sacerdote svolge attività pastorale
nelle parrocchie periferiche della diocesi fiorentina. Le
immagini lo seguono poi nei sui soggiorni in India, Mozambico e
Brasile, dove avvia nel 1965 la missione della Chiesa fiorentina
a Salvador Bahia. A conclusione del percorso, una bacheca
racchiude foto e documenti relativi al rapporto fra Rossi e
Giorgio La Pira, oltre a oggetti significativi dell'attività del
prete fiorentino. Un monitor mostra alcuni video realizzati da
registi e giornalisti. L'esperienza di don Rossi è raccontata
anche nella biografia firmata da Andrea Fagioli e pubblicata
dall'editrice fiorentina Sarnus/Polistampa in occasione della
mostra. La famiglia di don Rossi, ha spiegato Anna Migliori,
nipote del religioso, "è particolarmente lieta di vedere che
l'ingentissimo patrimonio archivistico lasciato da don Renzo può
dar vita a iniziative che non sono solo uno stimolo alla
memoria, ma contengono un forte messaggio di fiducia e di
impegno per il futuro".
La mostra è organizzata dalla Fondazione La Pira e da Arcton
- Associazione Archivi di cristiani nella Toscana del Novecento.
"Abbiamo promosso l'iniziativa insieme ad Arcton - ha commentato
Mario Primicerio, presidente della Fondazione La Pira - convinti
dell'importanza della personalità e dell'opera di don Rossi, che
è stato amico di Giorgio La Pira e lo ha seguito negli anni
della sua opera come sindaco di Firenze e nel suo impegno a
favore dei più deboli".
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