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Un po' la nuova direttiva Fia che
riduce la flessibilità delle ali, un po' le caratteristiche
uniche del Marina Bay Circuit e un po' il nuovo fondo Red Bull
che non ha funzionato a dovere, fatto sta che a Singapore il
team campione del mondo e dominatore della stagione è sparito
improvvisamente trasformando il Gran Premio by-night nella
metropoli asiatica una corsa completamente aperta. Ad
approfittare delle difficoltà di Max Verstappen e company è
stata soprattutto la Ferrari che, prima in qualifica e poi in
gara, con Carlos Sainz, ha illuminato il fine settimana della
Formula 1. Un ritorno al trionfo dopo tanto tempo per la Rossa
che ora è attesa a Suzuka alla prova del nove, La verifica è in
programma già nel prossimo week-end sul tracciato nipponico,
dove si capirà meglio se il ko inatteso della Red Bull è solo un
illusione per i rivali oppure un reale ridimensionamento delle
performance della scuderia 'da bere'. Il tutto sarebbe dovuto
solo in parte, secondo gli addetti ai lavori, all'introduzione
da parte della Federazione automobilistica internazionale di una
nuova direttiva tecnica, la 018, che è andata ad agire sulla
flessibilità delle ali mobili. La norma ha l'obiettivo di
limitare la flessibilità/deformazione degli elementi delle ali e
la riduzione dello spazio di separazione tra flap ed ala, a
seconda del carico applicato. E a Singapore a ridursi di sicuro
è stata la differenza in termini di prestazioni tra la Red Bull
e tutte le altre, per la gioia in particolare dei ferraristi che
sono tornati alla vittoria con Sainz autore di una gara
capolavoro tanto da ricordare le gesta dell'indimenticato Gilles
Villeneuve. "Ieri ho rivisto qualcosa del passato - racconta
René Arnoux, ex pilota della Ferrari dal 1983 al 1985 e
protagonista dell'epico duello con Villeneuve al Gp di Francia
1979, a Digione - il successo di Sainz mi ha ricordato la
vittoria di Gilles nel 1981 a Jarama. Me la ricordo bene quella
gara, lui con la Ferrari faceva l'elastico sul rettilineo e ha
tenuto dietro tutti fino al traguardo, che superò con un minimo
vantaggio su Laffite e Watson. Ieri Sainz è partito molto bene,
non ha mollato e ha fatto una gara molto bella. Sono contento
perché abbiamo visto una Ferrari molto competitiva, con un
bellissimo assetto. Non è facile fare una gara così tirata
dall'inizio alla fine, con dei mastini alle calcagna come
Norris, Hamilton e Russell. Tenersi dietro tutti quanti è stato
un bellissimo successo, sia per la prima vittoria di Sainz, sia
per la Ferrari, tornata a un grandissimo livello".
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