"E' stata una gara nettamente
falsata dal meteo. Ma il nostro e' uno sport outdoor. Questo e'
lo sci e dobbiamo adattarci'': è amareggiata Sofia Goggia per il
4/o posto nel SuperG di Kvitfjell. L'azzurra è stata infatti
letteralmente beffata da un meteo pazzo con condizioni
accettabili per le prime atlete al via ma diventato poi un
inferno di neve e pure di vento per le successive 20 per
trasformarsi subito dopo in un piccolo paradiso senza vento,
senza neve e pure con qualche raggio di sole. E cosi' le
austriache Nina Ortlieb, prima in 1.29.25 con il pettorale 31,
Stephanie Venier seconda in 1.29.37 con il 29, e Franziska
Gritsch terza in 1.29.63 con il 26, sono state oltremodo
favorite dal meteo per loro nel frattempo nettamente migliorato.
E, con la loro prima tripletta dopo il 2005, il pacchetto delle
tre austriache ha cosi' buttato giù' dal podio una Goggia che
stava gia' legittimamente festeggiando quella che sarebbe dovuta
essere la sua 23/a vittoria in carriera, un successo rivendicato
con legittimo orgoglio per una gara ''fatta con un tempo da
lupi''. Per l'Italia in questa gara pazza ma non infrequente
nelle discipline veloci , le piu' condizionate dal meteo , c'è'
poi il buon 12/o posto in 1.30.39 di Elena Curtoni che con il
proibitivo pettorale 12 ha lasciato comunque alle sue spalle
tutte le rivali nella corsa per la coppa di superG. Elena resta
cosi' al comando con 332 punti e con 19 di vantaggio sulla
svizzera Lara Gut-Behrami, pettorale 15 e pure lei oggi 20/a e
nelle retrovie. Tutto si deciderà' cosi' nell'ultimo superG del
16 marzo alle Finali di Soldeu in cui rivali di Curtoni per la
conquista della coppa saranno anche l'austriaca Cornelia Huetter
con 307 punti, la norvegese Ragnhild Mowinckel con 306 ma pure
Federica Brignone con 388 e dunque con un ritardo di soli 44 da
Elena. Brignone, in gara con il pettorale 13 e dunque pure lei
nel cuore del maltempo, in questo superG e' arrivata al
traguardo arrabbiatissima per un errore con grossa sbandata in
cui ha rischiato di finire fuori. Ha chiuso comunque 21/a in
1.30.79, alle spalle di Lara Gut-Behrami. . Poi le altre azzurre
con pettorali piu' alti non hanno saputo pero' sfruttare il
miglioramento meteo. E cosi' Nicol Delago ha chiuso 26/a in
1.30.92 con il pettorale 35 e Roberta Melesi 27/a in 1.31.05 con
il 28. Il tutto mentre Laura Pirovano e' finita fuori mentre
Nadia Delago ha deciso di non gareggiare. La coppa del mondo
donne passa ora nella vicina Svezia, ad Aare: venerdi' slalom
gigante e sabato speciale. La statunitense Mikaela Shiffrin, che
ha gia' vinto la coppa di speciale e quella del mondo, vuole
anche quella di gigante che ha del resto a portata di sci .
Quando mancano due gare alla fine della stagione, la
statunitense ha infatti 600 punti contro i 482 di Lara
Gut-Behrami. Ma ancora in corsa e' pure l'azzurra Marta Bassino,
terza con 451.
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