Il trio Tatum-Brown-Smart targato
Boston ha avuto la meglio sulla fantastica rimonta di Golden
State, iniziata da Stephen Curry nel 3/o quarto, vincendo in
casa (116-100) e portandosi sul 2-1 nella serie delle finali
NBA. I Celtics hanno voluto rispondere alla sfida fisica imposta
dai Warriors nella partita precedente (107-88) e si è visto.
Hanno vinto la battaglia su questo piano e ha fatto qualche
danno quando Curry si è fatto male alla gamba sinistra, sulla
quale è caduto pesantemente Al Horford nella lotta per una
palla. In quel momento, a quattro minuti dalla fine, Boston ha
avuto la vittoria in pugno (110-96). Il doppio MVP (2015, 2016),
molto brillante prima di questo duro colpo (31 punti, 4
rimbalzi), è rimasto in campo un altro minuto, nonostante il
dolore, prima di arrendersi e tornare in panchina. Il trio
Jayson Tatum (26 punti, 9 assist, 6 rimbalzi), Jaylen Brown (27
pt, 9 rimbalzi, 5 assist) e Marcus Smart (24 pt, 7 rimbalzi, 5
assist) è stato il ;;primo a segnare almeno 20 punti, 5 assist e
5 rimbalzi in una finale NBA dai tempi dei Lakers Kareem
Abdul-Jabbar, Magic Johnson e Michael Cooper, autori di questa
prestazione nel 1984 proprio contro i Celtics. Cogliendo i
frutti di un'ottima partenza, i Celtics erano arrivati fino a 18
punti di vantaggio nel primo periodo. Ma si profilava il terzo
quarto, quello durante il quale i Warriors sanno fare grandi
danni. Il salto c'è stato, visto che i californiani hanno vinto
(33-25), riuscendo anche a riconquistare il vantaggio in
punteggio (83-82) con Curry, autore del suo sesto e ultimo tiro
da tre punti. Ma nell'ultimo quarto è finita la benzina di
Golden State e Boston ha messo a segno un 23-11 che ha chiuso
l'incontro.
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