Una zampata di Mourinho, la prima
dal suo ritorno in Italia, schioda la Roma dalla sua lunghissima
astinenza con le squadra di vertice, e i giallorossi fanno il
colpo in casa dell'Atalanta: 4-1, con doppietta di Abraham e
ritorno al gol di Zaniolo. Il carattere dei giallorossi e
l'equilibrio tattico del poroghese battono Gasperini e la sua
trazione anteriore con cambio di modulo in corso d'opera. Il
doppio colpo in una frazione del doppiettista Abraham e di
Zaniolo resiste al golletto di Muriel (deviato), segnato alle
soglie dell'intervallo, addizionandosi della zampata di Smalling
per calare il poker sporco sulla striscia positiva di sei
successi dell'Atalanta. Tre punti meritati per una Roma apparsa
quasi sempre in controllo. Pronti via, in un primo tempo
tendente al giropalla per gelare i padroni di casa sbucano
subito il centrattacco ex Chelsea, bravo a finalizzare con un
pallonetto in caduta sull'invito di Zaniolo, eludendo
nell'ordine Toloi, Djimsiti con una sbracciata reciproca e
infine Hateboer in scivolata; e poi in sequenza il raddoppio di
Zaniolo, che al 27' apre l'azione di tacco e poi va a chiudere
il contropiede di sinistro, lungo il primo palo, sull'assist di
ritorno di Veretout. Per il resto è Rui Patricio a murare gli
sprazzi bergamaschi, a tiro del ventesimo quando alza sopra la
traversa la botta di Djimsiti appoggiata da Zapata, il fendente
da fuori del colombiano stesso sugli sviluppi del corner e, a un
giro di corsa dal trentesimo, la girata in controbalzo
dell'oriundo italobrasiliano su invito a cucchiaio di Ilicic a
difesa del doppio vantaggio. Nullo il responso del Var (23')
sull'impatto Karsdorp-Abraham dopo l'elevazione proprio del
capitano di casa sul corner da sinistra dello sloveno e
consumato il raddoppio, a 13' dall'intervallo (2' di recupero)
ecco la rivoluzione tattica di Gasperini che inserisce Muriel
per il difensore albanese arretrando per la virata al 4-2-3-1. A
dimezzare le distanze è la deviazione dell'altro ex Cristante,
al quarantacinquesimo: Muriel spara la botta poco più a sinistra
del vertice destro su invito di Ilicic e il jolly friulano la
devia di fianco spiazzando il compagno coi guanti. La ripresa
vede i giallorossi contratti e Patricio ancora superlativo nel
colpo di reni (5') per dire di no alla punizione dalla destra
del neo entrato Malinovskyi, mentre il sinistro dell'autore del
bis (8') è innocuo al pari del nuovo tentativo da oltre venti
metri una dozzina di minuti più tardi (alto), su una ribattuta
della retroguardia atalantina. Al 23' la carambola
Cristante-Palomino, che insacca di testa, in offside, deviando
da un passo la torre di Zapata di mezzo braccio sul tiro dalla
bandierina dell'ucraino: il Var annulla. Quattro minuti e
Smalling mette in ghiaccio la vittoria correggendo di esterno
destro, davanti al primo palo, la punizione di Veretout, sul cui
ping-pong da destra a 8' dal termine il centravanti imbraccia la
doppietta a mezz'altezza, rendendo inutili le due fiammate di
Malinovskyi, la seconda su punizione al 43' tra le braccia
dell'ultimo baluardo. L'Atalanta deve frenare la sua corsa al
vertice, la Roma interrompe un digiuno di vittorie con le grandi
che durava da 19 mesi
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