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"Festeggiamo qualche cosa, anche se è
difficile in questo momento festeggiare qualcosa. 200 anni! Se
la paura fa 90 per me 91 fa la gioia. E' dal '91 che sono al
Teatro Duse e tutte queste volte formano un grandissimo portico
che porta da un autore a un altro fino ai giorni nostri": così
Alessando Bergonzoni, comico, cabarettista, drammaturgo,
scrittore, umorista, attore e paroliere, ha introdotto il suo
"non spettacolo" in programma l'8 alle 21 al Teatro Duse di
Bologna per festeggiare due secoli di attività di quello che in
molti definiscono il 'salotto buono della città'. "C'è un
bisogno di raccortare a 370 gradi, di congiungivite, che non è
una malattia ma è semplicemente un qualcosa di contagioso. Ormai
nulla è slegato: il teatro non è slegato dalla piazza, la piazza
non è slegata dalla pazzia, la pazzia non è slegata dalla
politica, la politica non è slegata dai bambini, i bambini non
sono slegati dalli madri, e io sono madre". Con la consueta
capacità di giocare con le parole, con suo linguaggio surreale e
paradossale, il sessantacinquenne artista bolognese parla del
suo contributo all'importante anniversario del Duse come di
"un'asta dei pensieri, una lettura a vista, intravista, ben
vista e sicuramente anche intervista" poiché nella seconda parte
delle due serate (non necessariamente uguali) dialogherà col
giornalista e regista Emilio Marrese. Non ci saranno scene sul
palcoscenico "perché in questo momento siamo pieni di scene, a
partire da quelle di guerra". E, al solito, come un fiume in
piena Bergonzoni, il maestro delle parole, accenna alla torre
Garisenda di Bologna, che tanto sta preouccupando cittadini e
amministrazione "ma quante sono le torri che in questo momento
stanno cadendo nel mondo?; e della solitudine: "non uso mai il
diaframma perché voglio mettere incinta il cuore, poichè uno
solo non basta! Non mi accontento della tavola del palcoscenico,
mi interessano anche le tavole, intere o rotte, dei mari. Oggi
mi sembra faticoso poter parlare solo di teatro", conclude.
Vista la grande richiesta che ha già fatto registrare l'esaurito
per l'8 novembre, è stata aggiunta una nuova data per lo
spettacolo per il 20 novembre.
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