Il migrante, anche se formalmente
risulta irregolare, deve essere comunque informato in tempo
utile dei suoi diritti. Sulla base di questo principio la Corte
di appello di Torino ha annullato l'ordine di trattenimento nel
Cpr piemontese di un marocchino destinatario di un decreto di
espulsione. I giudici, accogliendo un ricorso dei suoi avvocati,
hanno preso atto che manca la prova del fatto che sia stato
messo al corrente in maniera adeguata della facoltà di chiedere
la protezione internazionale.
Lo straniero, giunto in Italia attraverso il valico di
Ventimiglia ai primi di marzo, era stato portato nella struttura
il 18 aprile.
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