Le Borse europee si muovono in
terreno negativo, in vista dell'avvio di Wall Street dove i
future sono contrastati. Dopo l'ottima performance della
vigilia, con i listini sui massimi, l'attenzione si sposta sui
dati Usa del mercato del lavoro. A tenere banco sono ancora gli
sviluppi della guerra commerciale, dopo i dazi decisi da Donald
Trump. Sul versante valutario l'euro è poco mosso a 1,0381 sul
dollaro.
L'indice stoxx 600 cede lo 0,1%. In flessione Londra
(-0,31%), Madrid e Milano (-0,2%), poco mossa Parigi (-0,07%),
sale Francoforte (+0,1%). I principali listini sono appesantiti
dal lusso (-0,6%) e dalle auto (-0,5%). Piatte le utility
(-0,03%), con il prezzo del gas che sale dell'1,3% a 55,2 euro
al megawattora. Positivo il comparto dell'energia (+0,3%), con
il petrolio che rialza la testa. Il Wti guadagna lo 0,8% a 71,2
dollari al barile e il Brent si attesta a 74,91 dollari (+0,8%).
Stabili i titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si
attesta a 107 punti, con il rendimento del decennale italiano al
3,43% e quello tedesco al 2,36%. L'oro è in rialzo dello 0,3% a
2.867 dollari l'oncia.
A Piazza Affari balzo di Iveco (+15,8%), dopo i risultati del
2024 con l'utile in crescita. Fari puntati sulla Popolare di
Sondrio (+5,5% a 9,79 euro), dopo l'offerta lanciata da Bper
(-7,9% a 6,34 euro). Poco mossa Unipol (+0,01%), azionista di
entrambe le banche. In luce Tim (+2,4%), con le indiscrezioni
sull'interesse di Iliad e di alcuni fondi.
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