Le agenzie delle Nazioni Unite hanno
iniziato a ridurre le loro operazioni di aiuti dopo la
sospensione di 90 giorni di tutti i sostegni esteri ordinata
dall'amministrazione Trump. Lo riporta il Guardian. Secondo il
quotidiano britannico Filippo Grandi, direttore dell'Agenzia
delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), responsabile della
fornitura di assistenza salvavita a 122 milioni di persone
costrette a lasciare le proprie case in 136 Paesi, ha inviato
un'e-mail notturna ai dipendenti ordinando un immediato giro di
vite sulle spese. Tra i 'tagli' previsti ci sono il rinvio di 90
giorni nell'ordinazione di nuove forniture (fatta eccezione per
le emergenze), il blocco delle assunzioni e dei contratti e
l'interruzione di tutti i viaggi aerei internazionali. "Dobbiamo
procedere con molta cautela - si legge nella e-mail - nelle
prossime settimane per mitigare l'impatto di questa incertezza
sui finanziamenti sui rifugiati e sugli sfollati, sulle nostre
operazioni e sui nostri team. Questi passaggi ci aiuteranno a
gestire le risorse mentre attraversiamo questo periodo
difficile. Ciò che è chiaro è che più che mai dobbiamo
continuare a dimostrare l'impatto e l'efficienza del nostro
lavoro".
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