Sara e Jasmine non si fermano più. Ancora loro, o forse sarebbe meglio dire, sempre loro: come lo scorso anno Errani e Paolini sono finaliste a Roma. E se nel 2024 si sono laureate campionesse, domenica, prima della finale maschile proveranno a confermarsi in quel Centrale che oggi le ha spinte al successo contro Andreeva-Shnaider.
Già, la stessa coppia che hanno affrontato e battuto in finale ai Giochi di Parigi per un oro storico per l'Italia e il movimento azzurro. Ma come quest'estate sono le italiane a trionfare e lo fanno con un doppio 6-4 per una gara "tatticamente perfetta", dice Errani a fine partita.
"C'è tantissima gioia e soddisfazione per questa finale - aggiunge ancora Sara -. Siamo state solide, attente e siamo felicissime". Poi un pensiero per la sua compagna 'Jas', domani in campo anche per la finale di singolo davanti al Capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Non è facile giocare sia singolo che doppio, ha dato tutto anche oggi e la posso solo ringraziare".
Ora un ultimo sforzo per vincere l'ennesimo titolo di un periodo magico, perché nel 2024, oltre ai Giochi e alla vittoria in Billie Jean King Cup, si sono imposte come detto a Roma (Wta 1000), a Pechino (Wta 1000) e a Linz (Wta 500) e sono arrivate in finale al Roland Garros, partecipando a fine anno alle Finals di Riad.
Quella di domenica, poi, sarà l'ottava finale per loro nel circuito, considerando pure il titolo a Monastir (Wta 250) nel 2023, la finale a Doha (Wta 1000) nel 2025 e la finale a Melbourne (Wta 250) nel 2022.
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