Flavio Cobolli perde 2-0 contro Luca
Nardi e saluta gli Internazionali d'Italia. Il tennista romano
nel post partita si è lasciato andare a un pianto che racconta
tutto il proprio dispiacere. "Complimenti a Nardi, ha giocato
una partita perfetta, non mi aspettavo di trovarlo così in
forma, gli faccio un in bocca al lupo per il prosieguo del
torneo. Oggi mi sono sentito non bene in campo, pensavo di avere
un livello superiore a quello che ho avuto oggi, a livello
tennistico è stata una delle peggiori partite dell'anno. Questo
è il torneo che tutti noi sogniamo di giocare tutto l'anno", le
sue parole in zona mista prima del pianto. "Avete capito cosa
significa giocare Roma per me", ha sottolineato il tennista
azzurro dopo aver sfogato la sua frustrazione. "Credo di essere
stato condizionato dal campo, che non è il mio preferito qui.
Sono quattro anni che gioco sempre sullo stesso campo, mi
dispiace perché ho tante persone che vorrebbero vedere una mia
partita e tante volte non ci riescono. Io ce la metto tutta a
preparare questo torneo, ma mi sento un po' fuori posto, quando
scendo in campo non credo di performare al meglio perché mi
sento condizionato da altri fattori esterni. Questo è un punto
di partenza per me, devo imparare a gestire meglio le cose che
mi condizionano, ma essere aiutati ogni tanto può essere un
fattore che può migliorare la prestazione di un giocatore,
soprattutto se italiano", prosegue Cobolli. Infine, alla domanda
su dove vorrebbe giocare, l'azzurro ammette che "vorrei cambiare
campo, semplicemente per avere una volta per avere il privilegio
di assaporare altri stadi. Il mio sogno è giocare su un campo
pieno di gente che vuole vederci giocare, ma purtroppo qui ogni
anno non è possibile perché gioco sempre in uno stadio mezzo
vuoto", conclude.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA