"Sainz come Villeneuve, ha tenuto
tutti dietro dall'inizio alla fine. Ferrari ieri molto
competitiva, spero sia sulla strada giusta". Così René Arnoux,
ex pilota della Ferrari dal 1983 al 1985 e protagonista
dell'epico duello con l'amico Gilles Villeneuve al Gp di Digione
del 1979, ospite di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1.
Strategia Ferrari stavolta impeccabile: "Ieri nessuno ha fatto
un errore. Ottima strategia, tutto perfetto: spero che ora la
Ferrari sia sulla strada giusta e che vedremo altre vittorie
quest'anno. Leclerc? Non deve pensare troppo al suo compagno di
squadra: se comincia a farsi domande, diventa più debole"
"Ieri - racconta Arnoux - ho rivisto qualcosa del passato, il
successo di Sainz mi ha ricordato la vittoria di Gilles nel 1981
a Jarama, in Spagna. Me la ricordo bene quella gara, ho
abbandonato subito la testa della corsa, sono andato a fondo
pista e ho visto bene tre quarti della gara. Gilles faceva
l'elastico sul rettilineo e gli altri, i vari Jones e Lafitte,
sono rimasti dietro per tutta la gara. Ieri Sainz è partito
molto bene, non ha mollato e ha fatto una gara molto bella. Sono
contento perché abbiamo visto una Ferrari molto competitiva, con
un bellissimo assetto. Non è facile fare una gara così tirata
dall'inizio alla fine, con dei mostri dietro come Norris,
Hamilton e Russell. Tenersi dietro tutti quanti è stato un
bellissimo successo, sia per la prima vittoria di Sainz, sia per
la Ferrari, tornata a un grandissimo livello".
L'amicizia con Villeneuve e il duello a Digione: "Gilles è stato
il mio più caro amico in F1: quando lui era alla Ferrari e io in
Renault si mangiava insieme cucina italiana il venerdì e cucina
francese il sabato, ci siamo conosciuti così. Con grande
modestia, ho sempre detto che i duelli li potevamo fare solo noi
due. Ci conoscevamo molto bene, non mi avrebbe mai fatto un
colpo pericoloso. A Digione, a cinque giri dalla fine, abbiamo
iniziato questo duello mitico, incredibile e magnifico.
All'arrivo lui è arrivato secondo e io terzo: dopo 40 anni
ancora tanta gente mi ricorda questo testa a testa".
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