Sulla carta non c'è partita: la
terza della classifica con il migliore attacco della Serie A,
come l'Atalanta, che ospita il Venezia, penultimo, che trova il
gol con il contagocce: ultima rete segnata un mese fa nella
sconfitta di Udine, poi tre gare a secco.
Invece la convincente prova casalinga con la Lazio permette a
Di Francesco di approcciarsi alla trasferta di sabato pomeriggio
in terra orobica con alcune certezze. La difesa sta diventando
ermetica e comunque anche Sverko è ormai pronto per tornare nel
reparto. A centrocampo gli innesti di gennaio hanno garantito
freschezza e palleggio e a Bergamo potrebbe esserci spazio,
almeno per uno spezzone, anche per Duncan.
L'incognita resta la capacità realizzativa: Fila è una
scommessa per il futuro, Maric a Monza era addirittura fuori
dalle rotazioni, Yeboah non ha ancora trovato la via della rete,
Gytkjaer ha segnato l'unico - ma inutile - gol proprio a Udine.
Resta Oristanio, che è a quota 2 (uno direttamente da calcio
d'angolo) ma non può essere definito esattamente un bomber.
La consolazione per Di Francesco arriva dall'infermeria:
dopo mesi di defezioni, ha a disposizione 25 giocatori di
movimento.
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