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Serie A: Torino-Milan DIRETTA e FOTO

Serie A: Torino-Milan DIRETTA e FOTO

In campo sabato alle ore 18

21 febbraio 2025, 19:18

Redazione ANSA

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Sergio Conceicao © ANSA/AFP

Serie A: in campo sabato alle ore 18 Torino-Milan DIRETTA e FOTO

 

La vigilia. Quale sia l'andamento della stagione del Milan lo si evince dalla frase di Sergio Conseiçao alla vigilia della trasferta di Torino. "Dobbiamo concentrarci e lavorare, pensare che quella col Torino sia la nostra finale di Champions", avvisa il tecnico portoghese. Queste saranno le prospettive della squadra rossonera fino a fine stagione. L'eliminazione dall'Europa "è costata tanto, è costato a tutti", ammette Conceiçao, ma ora bisogna solo concentrarsi "sul quarto posto e sulla Coppa Italia" anche perché l'allenatore comincia "a vedere un'evoluzione interessante e su questo dobbiamo lavorare". C'è un solo risultato accettabile dopo la figuraccia in Champions. La vittoria. Ma il Torino non è un avversario da sottovalutare: "Ha perso solo contro il Bologna nel 2025 e storicamente, da sei anni, è una partita complicata". Il momento del Milan invece è critico. Oltre alla mancanza di risultati, preoccupa l'atteggiamento della squadra. Sulla presenza in campo di Theo Hernandez dal 1', Conceiçao non è esplicito ma stempera la tensione. "Theo? Non mi piace parlare di colore dei capelli. Giallo, nero, bianco... non mi importa, importa che siano professionisti. Su Theo ho parlato a fine della partita. E' un patrimonio del club. Ha regalato gioie ai tifosi. Sa di aver messo la squadra in difficoltà, anche io commetto tanti errori. Se gioca? E' un giocatore disponibile come gli altri 22". Difficile pensare ad una punizione dopo il rosso contro il Feyenoord, le alternative scarseggiano sulle fasce. Sulla destra Walker non sarà a disposizione per un problema muscolare alla coscia e al suo posto giocherà Jimenez. "Walker non è disponibile domani - conferma l'allenatore -, le mie scelte dipenderanno dalle condizioni di ogni singolo giocatore. Pulisic non ha i 90' nelle gambe, Gimenez è in crescita ma non è ancora al top. Quando sono arrivato diversi giocatori erano infortunati. Abbiamo giocato ogni tre giorni, quindi non è facile gestire la situazione. Col senno di poi siamo tutti grandissimi allenatori: io vinco tutte le partite a fine partita". Conceiçao rivendica le sue scelte. Si difende anche da chi lo critica per non aver sostituito Joao Felix che dopo un grande debutto in Coppa Italia contro la Roma, non sta più convincendo. "Sono l'allenatore e faccio le mie scelte. Gimenez aveva avuto dei problemi nelle ultime settimane, gli ho chiesto come stava e mi ha detto che era stanco. O mettevo un altro centravanti come Abraham o un giocatore per avere più mobilità". Nell'ambiente la delusione è forte. E' una stagione che sta regalando troppi alti e bassi e la distanza dal quarto posto preoccupa i tifosi. Invertire questa tendenza sarà complicato per il tecnico portoghese. "Io non sono uno che fa la calcolatrice: non mi va di pensare a fine campionato. Vivo le cose ogni giorno con grandissima intensità. Porto il lavoro a casa e la mia famiglia non è contenta, ma è così. Non faccio sempre le cose bene eh, ma lavoriamo in maniera molto appassionata ogni giorno. Abbiamo preparato ieri l'allenamento di oggi, abbiamo fatto i video: questa è la mia preoccupazione. Oggi sono 31 anni che mia madre è morta, avevo 18 anni e avevo perso mio padre da due: se queste del calcio sono le difficoltà, non ho paura di niente. E allora vado avanti per la mia strada". Il traguardo però deve essere il quarto posto. Altrimenti la sua strada sarà probabilmente lontana dal Milan.

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