"Ora nessun proclama, quello che stiamo facendo non basta: bisogna cambiare passo". Simone Inzaghi è stato chiaro con la sua Inter, già dentro l'Allianz Stadium dopo la sconfitta contro la Juventus. Il nuovo passo falso di Lautaro Martinez e compagni ha gettato nuovamente nello sconforto il mondo nerazzurro, vista la nuova occasione persa da parte della squadra di agganciare, stavolta anzi superare, il Napoli in vetta.
Una sconfitta che fa ancora più male per come è maturata, quella sul campo dei bianconeri. Dopo i primi 45' in cui l'Inter aveva creato diverse occasioni, infatti, la squadra di Inzaghi è scomparsa nella ripresa, senza riuscire più a ritrovare la classica fluidità di gioco. Anzi, venendo ingabbiata senza nemmeno troppi problemi dal piano di Thiago Motta. Soprattutto, si tratta di un nuovo ko che mette di nuovo in luce tutti i difetti della rosa interista, oltre che della tutt'altro che perfetta condizione di diversi suoi big a partire da Hakan Calhanoglu, nuovamente protagonista in negativo nell'azione che ha portato al gol decisivo di Francisco Conceicao (seppur insieme ad almeno altri suoi quattro compagni).
Ma forse più che di gambe, il problema appare nella testa dei giocatori di Inzaghi, come dimostrato anche dalle parole di Henrikh Mkhitaryan dopo il ko a Torino: "A volte, pensando di essere più forti, non entriamo in campo focalizzati, si tratta di una consapevolezza eccessiva", le dichiarazioni dell'armeno a Dazn. Frasi che sembrano certificare le difficoltà prima di tutto a livello psicologico del gruppo, come se l'Inter faticasse a fare quel clic mentale che l'anno scorso le permise di dominare la stagione. Non a caso, i punti in meno rispetto allo stesso punto del campionato 2023/24 sono ben dodici, mentre nelle ultime quattro gare è arrivata una sola vittoria. Rendimento negativo che però quest'anno pesa ancora di più, considerando il testa a testa col Napoli e come i nerazzurri stiano faticando negli scontri diretti. Guardando agli incroci solo tra le prime otto in classifica, infatti, l'Inter ha raccolto 13 punti in 10 gare, rispetto ai 18 del Napoli. E molto si giocherà proprio in uno scontro diretto, ovverosia quello che andrà in scena il prossimo 2 marzo al Maradona. Per arrivare ancora in scia alla squadra di Antonio Conte, però, la squadra di Inzaghi non potrà sbagliare sabato contro il Genoa a San Siro: prova senza appello, anche per mandare un messaggio ai partenopei e provare a riassaporare, almeno per una notte, l'aria che si respira in vetta alla classifica.
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