Venezia-Roma 0-1 LA CRONACA
Prosegue anche in laguna la risalita della Roma, all'ottavo risultato utile consecutivo in Serie A: ormai la zona nobile della classifica è a tiro. Basta un rigore di Dybala per avere la meglio su un Venezia sempre volitivo, ma poco incisivo in avanti. Per i capitolini, ottimo viatico verso i playoff di Europa League.
Di Francesco, dopo la rivoluzione di gennaio, manda subito in campo sei degli otto nuovi acquisti, con Fila terminale offensivo al posto di capitan Pohjanpalo, subito dimenticato dalla curva dopo il discusso addio con la barca - in laguna l'affermazione è letterale - che stava affondando. In tribuna c'è anche Ben Yedder, fiducioso di firmare in settimana. Ranieri dà un occhio al campionato e uno alle sfide continentali: a centrocampo sceglie Gourna Douath e davanti chiede a Dybala ed El Shaarawi di ispirare Dovbyk.
Al 6', sugli sviluppi di un corner per gli ospiti, si accende una mischia, ma il pallone, tra una selva di gambe, viene sempre ribattuto a due passi dalla rete prima su conclusione di El Shaarawi e poi sul tentativo di Dovbyk. Al 15' è ancora sui piedi dell'attaccante ucraino il pallone del vantaggio dei giallorossi: il centravanti si gira e scaglia una sassata che Radu respinge con un guizzo, meritandosi la prima ovazione dei suoi nuovi tifosi.
Il Venezia tiene il pallino del gioco, ma è sempre la Roma a essere insidiosa e alla mezz'ora mette i brividi al Penzo: punizione pennellata di Dybala, Radu questa volta esce a vuoto e Mancini la tocca di testa, ma Nicolussi Caviglia con una magia, in acrobazia, salva tutto sulla linea. La prima chance per il Venezia arriva sul tramonto del primo tempo: al 44' Perez crossa per Marcandalli che di testa spedisce non lontano dal palo.
Ranieri lascia negli spogliatoi Rensch per inserire Saelemaekers sulla destra. Il Venezia ci crede di più ma è la Roma a trovare il vantaggio al 13'. Ingenuità colossale di Marcandalli che arriva in ritardo su Angelino, in posizione defilata e innocua e provoca il rigore: dal dischetto Dybala è una sentenza. I padroni di casa non ci stanno e un minuto dopo con Perez costringono Svilar a sventare la minaccia in uscita bassa.
Di Francesco getta nella mischia Oristanio per il fumoso Yeboah, Ranieri risponde coprendosi maggiormente con Nellson per El Shaarawi e Pisilli per l'ammonito Gourna Douath. Poco dopo anche Dybala lascia il campo a Baldanzi. I lagunari fanno girare palla ma manca il guizzo negli ultimi 20 metri. Per questo Di Francesco si gioca il tutto per tutto a dieci minuti dalla fine con il doppio centravanti Gytkjaer e Maric. Al 40' Mancini toglie proprio dalla testa di Maric un traversone pericoloso. E' l'unica emozione di un finale che i giallorossi controllano senza patemi tornando a casa con i 3 punti e un pieno di autostima. a Roma può festeggiare per l'1-0 in casa del Venezia. Ottavo risultato utile consecutivo per la squadra di Claudio Ranieri: decide il rigore di Paulo Dybala al 57'.
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