Il Cagliari sorpassa due volte il Lecce, in campo e in classifica. La squadra di Nicola travolge 4 a 1 i giallorossi dell'ex Giampaolo dopo aver chiuso il primo tempo sotto di un gol (Pierotti). Decisive le mosse del mister: dalla panchina nel secondo tempo sono arrivati un gol (Gaetano) e tre assist (due Marin e Augello). Lecce dall'illusione al tonfo. Con due attenuanti: le assenze e l'ingenuità di Rebic, espulso dopo il richiamo del Var con la partita ancora apertissima. Ma lo strapotere del Cagliari nella ripresa è stato devastante: Gaetano ha firmato il pari, poi sorpasso di Luperto.
Quindi, in superiorità numerica, il quinto gol in campionato) il terzo di fila) di Zortea. E la novità: il primo gol tra i professionisti di Obert, tra l'altro molto bello, con un sinistro a girare.
Il Cagliari lascia il terzultimo posto, il Lecce, che sembrava abbastanza tranquillo, viene risucchiato verso il basso. Lecce all'inizio un po' contratto, forse in fase di assestamento per i tanti assenti. Cagliari che prova a costruire: nei primi 20 minuti possesso palla e occasioni per Adopo (parata di Falcone) e Viola. Il Lecce però è vigile. E al 32' Krstovic lancia un segnale: si gira bene e impegna Caprile alla prima parata davanti ai suoi nuovi tifosi. Pericoloso davanti, provvidenziale dietro: è sempre Krstovic, nell'altra porta, a salvare sulla linea su colpo di testa di Piccoli.
Illusione per i rossoblù: Viola segna al 41', ma è fuorigioco.
Pierotti invece segna davvero al 43': fuga di Tete Morente a sinistra con Zappa che si fa sorprendere. La palla attraversa tutta l'area (tutti la sfiorano nessuno la prende) e finisce dall'altra parte. Il numero 50, da solo, la infila all'angolo lontano. Il Cagliari che rientra dagli spogliatoi non convince Nicola. E allora il mister ne cambia tre e butta dentro Deiola, Marin e Gaetano. Sembra una mossa della disperazione, invece è una rivoluzione che cambia partita e risultato. Il gol del pari? Tacco di Deiola e Gaetano, che sin qui a Cagliari aveva deluso, fa tutto bene: stop, dribbling e tiro che non lascia scampo a Falcone. È sempre Deiola al 20' a scoccare il tiro che costringe Falcone al miracolo. Ma dall'angolo batte Marin (altro nuovo entrato) e Luperto in mischia segna di schiena. Due a uno.
La partita potrebbe rimanere aperta. Ma Rebic commette una ingenuità passando con i tacchetti sul braccio di Mina a terra: l'arbitro non se ne accorge, ma il Var sì. Rebic era appena entrato al posto di Krstovic. Lecce in dieci come all'andata. Ma il Cagliari questa volta porta via i tre punti. Gloria per tutti: Zortea la chiude con un colpo di testa. E poi Obert, esterno sinistro che per caso e fortuna si trova a destra.
Da lì segna il suo primo gol in carriera.
In questo campionato il Cagliari si conferma squadra che rimonta: la maggior parte dei punti in classifica li ha ottenuti partendo da situazioni di svantaggio.
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