In attesa del Monday night di super lusso tra Lazio e Inter (che in tv sara' visibile in chiaro), l'Atalanta rafforza la sua posizione di leader lasciando il rilanciato Napoli a -2.
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Ma ,come preconizzato tempo fa da Antonio Conte, il gruppo di testa si assottiglia. La Fiorentina cicca la nona vittoria di fila e lascia tre punti meritati all'emergente Bologna. Il Milan non va oltre lo 0-0 in casa con il Genoa, tra i fischi del pubblico rossonero, perde terreno ancora la Juve che vede Gasperini allontanarsi a +9. Problemi non da poco per Thiago Motta, imbattuto ma frenato da 10 pareggi su 16 gare e infastidito per una contestazione a Vlahovic, autore del provvidenziale 2-2 finale.
Dopo un paio di squilli positivi torna a soffrire e ad arenarsi di nuovo la Roma, che si fa superare nel recupero da un volenteroso Como che passa due volte: con Gabrielloni, dopo uno spunto di Cutrone e con Nico Paz allo scadere. Timida e opaca la prestazione dei giallorossi, che restano nella parte bassa della classifica, vicini di nuovo alla zona retrocessione. Vincono con sofferenza e merito i lombardi, che tornano a respirare.
In coda successi basilari anche per il Lecce e il Verona: i pugliesi, trasformati dalla cura Giampaolo, inguaiano il Monza, con Nesta sempre piu' in bilico. Dopo 4 ko di fila resurrezione del Verona: Zanetti salva la panchina vincendo con merito a Parma dopo una gara scoppiettante. Si ferma Ma le scorie della Champions non si fanno sentire solo per Juve e Fiorentina. In Europa, fra le altre, perdono Bayern, Aston Villa, Girona e Monaco; pareggiano invece Liverpool, Real Madrid, Arsenal e Lilla.
Grande vittoria da ex per Italiano che ritrova la Fiorentina e la frena vistosamente, non potendo affrontare in panchina Palladino, sostituito dal vice Citterio, per un grave lutto familiare. Stanchi dopo una faticosa e inebriante galoppata, i viola tengono la gara in equilibrio per un tempo e non sfruttano una doppia occasione con Cataldi e Kean. Ma il Bologna poi cambia spartito: palo di Castro, doppia occasione per Holm e vantaggio con Odegaard dopo un guizzo del migliore in campo, Dominguez, e un liscio propizio di Freuler. Vittoria meritata, settimo posto fortificato e prospettive interessanti. Per i viola sembra solo un incidente di percorso.
A Como nuovo stop, l'ottavo, per la Roma. Molti cambi per Ranieri, con novita' Le Fee e Hermoso, per un malore durante il riscaldamento di Hummels contro il Como che si affida all'ex Belotti e a Nico Paz che vuole fare bella figura, e ci riesce, di fronte al suo idolo Dybala. Il giovane argentino colpisce la traversa in un primo tempo in equilibrio. Ma nella ripresa e' il Como a ingranare la quarta rendendosi pericoloso con Fadera e Goldaniga. Svilar viene spesso impegnato e a poco servono gli ingressi di Pisilli, Mancini e Pellegrini. Dybala si mangia una ghiotta occasione prima della sostituzione con Soule'. E' lo snodo della partita. Roma in trincea e Como all'assalto. Alla fine il muro giallorosso crolla di schianto: Gabrielloni beffa Ndicka, poi nell'assalto finale dei giallorossi il facile raddoppio di Nico Paz in contropiede, tre contro uno. Si infiamma la lotta per non retrocedere.
Il Venezia e' sempre ultimo, ma i segnali confortanti con l'impresa sfiorata allo Stadium salvano la panchina a Di Francesco. Mangera' probabilmente il panettone anche Zanetti grazie alla grande prova del suo Verona che vince con merito con un'avversaria diretta, il Parma. Il tecnico lascia fuori Tengstedt e punta su Sarr che lo ripaga con un gol e un'ottima prestazione, alla pari di Harroui che, prima di infortunarsi confeziona due assist. Il Parma controbatte con una doppietta di Sohm ma il gol vincente del subentrante Mosquera fa risalire in zona salvezza il Verona.
Robusto passo in avanti anche del Lecce di Giampaolo che, dopo il ko con la Roma, riprende la sua corsa regolando d'autorita' un Monza sempre piu' in difficolta'. Morente apre le danze per i pugliesi, Turati para da campione un rigore di Krstovic, poi il funambolo Dorgu segna un autogol in maniera goffa. Ma i lombardi non hanno mordente, Krstovic si rifa' con gli interessi confezionando un gol da tre punti. Tempi duri per Nesta, che stavolta rischia seriamente la panchina.
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