"Il 2032 è un anno importante per il
mondo del calcio e per l'Italia. Candidate Italia e Turchia?
Oggi la sfida è tra chi presenterà nel suo dossier delle
fotografie di stadi già realizzati e chi dei progetti di stadi.
Noi dobbiamo essere credibili con la nostra candidatura, non
possiamo vendere sogni". Lo ha detto il presidente della Figc,
Gabriele Gravina, in merito alla candidatura agli Europei del
2032.
"Chiederemo alla Uefa sensibilità politica nel capire che
l'Italia ha voglia di crescere e lanciare un'idea nuova del
calcio europeo - ha proseguito Gravina, intervenendo alla
presentazione del libro "Le nuove guerre del calcio", di Marco
Bellinazzo -. Poi l'Italia, se vuole pensare di concorrere in
maniera paritaria alla Turchia, deve presentare anche progetti
di stadio aggiornati al 2032. Noi dobbiamo esser bravi a far
capire che lo stadio del 2032 non esiste ancora, proiettandoci
nel futuro. Quello che dobbiamo dimostrare come sistema Paese è
che noi crediamo anche nell'industria dell'accoglienza, perché
il calcio non è solo business, ma ha anche una dimensione
sociale, culturale ed etica-valoriale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA