Primi allenamenti per l'Olimpia
Milano e prime parole stagionali per Ettore Messina che
ringrazia la proprietà per il colpo dell'estate, Nikola Mirotic,
mvp 2022 di Eurolega. "Se è arrivato qui - spiega il coach
dell'EA7 nella secondaria del Forum -, lo dobbiamo all'impegno
del signor Armani e del signor Dell'Orco, uno sforzo non solo
economico ma un vero gesto d'amore per la squadra. Credo che la
serietà che abbiamo dimostrato in questi anni, il modo in cui
cerchiamo di fare le cose abbia avuto un suo valore, oltre alla
presenza di alcuni giocatori di riferimento. E' un motivo di
orgoglio e responsabilità, che c'è quando arriva un giocatore
così. Sai che devi fare le cose nel modo migliore possibile.
Mirotic è un ragazzo molto religioso, empatico, legato alla
famiglia: si pone bene con tutti, è tutto tranne una super
stella ma in campo ha il killer instinct".
Mirotic è il fiore all'occhiello dell'ennesima campagna
acquisti faraonica: Maodo Lo, Flaccadori, Bortolani, Caruso,
Poythress e Kamagate si uniranno allo zoccolo duro del passato -
composto da senatori come Melli, Hines e Shields - per cercare
di tornare ai playoff di Eurolega e servire il tris scudetto.
"Dell'anno scorso - spiega Messina - vorrei portarmi dietro la
coesione del gruppo, mentre eviterei infortuni e le nove
sconfitte consecutive. Sarà una stagione logorante, dopo i
Mondiali, con tanti doppi turni e senza pause fino a febbraio.
Per questo ci serve un roster lungo". Il ritiro di Datome
("resta con noi con un ruolo da definire ma porta con sé tanto
rispetto") lascerà più spazio ai giovani azzurri come Caruso e
Bortolani. "Ne ho lanciati tanti nella mia carriera - ricorda
Messina -, penso a Ginobili, Jaric e Bargnani. Io i giovani
bravi li faccio giocare, ma devono stare in campo con
personalità. Se hai bisogno del pannolino, non puoi giocare".
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