Kyrie Irving e i Brooklyn Nets hanno annunciato che doneranno ciascuno 500.000 dollari alle organizzazioni anti-odio dopo che la star (no vax) dell'Nba ha twittato un documentario ritenuto antisemita la scorsa settimana.
In una dichiarazione congiunta con i Nets e l'Anti-Defamation League (organizzazione senza scopo di lucro dedita alla lotta contro tutti i tipi di odio), il 30enne ha affermato di essersi assunto "la responsabilità per l'impatto negativo" che il suo post ha avuto nei confronti della comunità ebraica.
"Sono contro tutte le forme di odio e oppressione e
sostengo con forza le comunità che sono emarginate e colpite
ogni giorno", ha affermato Irving. "Sono consapevole - ha
spiegato - dell'impatto negativo del post nei confronti della
comunità ebraica e me ne assumo la responsabilità. Non credo che
tutto ciò che è stato detto nel documentario sia vero o rifletta
la mia morale e i miei principi". Il giocatore dei Brooklyn Nets
è stato criticato la scorsa settimana, tra gli altri, dal
proprietario della squadra Joe Tsai e dalla Nba per aver
twittato un link al film del 2018 'Hebrews to Negroes: Wake Up
Black America', basato sull'omonimo libro di Ronald Dalton e
giudicato antisemita dai gruppi per i diritti civili.
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