L'ultra-cyclist italiano Omar Di
Felice ha vinto la "Trans Am Bike Race", gara ciclistica nostop
di 7000 km che attraversa gli Stati Uniti dal Pacifico
all'Atlantico, con partenza da Astoria (Oregon) ed arrivo a
Yorktown (Virginia).
Omar ha pedalato complessivamente per 18 giorni e 10 ore, a
partire dal 4 giugno, imponendosi sugli altri 50 atleti
partecipanti. Il ciclista italiano ha migliorato il suo tempo
del 2019, quando era salito sul podio con 20 giorni e 8 ore.
"18 giorni e 10 ore: quante cose possono accadere in questo
tempo? - ha scritto Omar su Facebook dopo la vittoria -. Si
possono attraversare gli Stati Uniti per esempio. Scappare da un
tornado, attraversare Yellowstone di notte, cercare un rifugio
in preda all'ipotermia e molte altre ancora. Ma le cose più
importanti sono quelle che accadono dentro di te. Ho dedicato
alla bici la mia vita, spesso sacrificando pezzi importanti
della stessa. Non è mai tutto così lineare, ma è in momenti come
questo che senti il cuore gonfio di orgoglio e felicità. Ho
vinto la corsa più dura e iconica al mondo, quella che
apparentemente non si adatta alle mie caratteristiche. Stento a
crederci: se è un sogno non svegliatemi".
La gara ha visto competere alcuni degli specialisti più
esperti sulle lunghe distanze (tra cui il polacco Pawel Pulaski
e il britannico Ben Davies), attraverso 7000 km, dieci Stati e
quattro fusi orari. Le condizioni climatiche sono passate da
temperature sotto zero e neve tra le montagne di Wyoming,
Montana e Colorado, al caldo asfissiante a oltre 40 gradi nel
Kansas, con forti venti costanti.
La Trans Am Bike Race è in modalità "nostop": il tempo
considerato è quello totale, comprensivo delle eventuali soste
notturne per il sonno e per tutte le esigenze cui ogni atleta
dovrà far fronte autonomamente. Ogni forma di assistenza privata
è vietata e punita dal regolamento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA