La sfida per la leadership mondiale,
il nuovo 'scontro' tra i fedelissimi del PGA Tour e i ribelli
della LIV Golf. E ancora: la presenza in gara di 99 tra i
migliori 100 giocatori al mondo (per un field di 156
concorrenti) e l'assenza forzata di Tiger Woods. Sono solo
alcuni degli ingredienti della 105/a edizione del PGA
Championship, secondo Major maschile del 2023 in programma dal
18 al 21 maggio all'Oak Country Club (East Course) di Rochester
(New York). Dove l'americano Justin Thomas, scivolato fuori
dalla Top 10 mondiale (ora è 13/o), difenderà il titolo
conquistato nel 2022 quando, con un par alla terza buca del
play-off, superò il suo connazionale Will Zalatoris (l'unico
assente tra i top 100, per via di un'operazione alla schiena
subita lo scorso mese).
Thomas insegue il tris di affermazioni nel torneo, che fece
suo anche nel 2017 quando conquistò il primo titolo Slam
superando di due colpi Francesco Molinari, Patrick Reed e Louis
Oosthuizen. E proprio Chicco Molinari sarà l'unico azzurro in
gara nel PGA Championship, che ha già giocato 12 volte in
carriera ottenendo tre Top 10 (si classificò infatti 10/o nel
2009 e 6/o nel 2018). Dallo spagnolo Jon Rahm, numero 1 mondiale
con 4 affermazioni nel 2023, compresa l'impresa al The Masters,
a Scottie Scheffler, secondo nel world ranking e reduce dal 5/o
posto nell'AT&T Pebble Beach. Dal nordirlandese Rory McIlroy (a
segno sia nel 2012 che nel 2014) a Jordan Spieth, texano che
proverà a coronare il sogno di completare il Grande Slam. C'è un
field delle grandi occasioni negli Usa. Dove scenderanno in
campo anche 17 giocatori della LIV Golf, tra questi pure past
winner del calibro di Phil Mickelson (al rientro dopo aver
saltato la competizione nel 2022, già runner up al The Masters
2023), vincitore nel 2005 e nel 2021 (quando si affermò come più
anziano campione di un Major) e Brooks Koepka (2018 e 2019).
Riflettori puntati inoltre su Dustin Johnson (reduce
dall'exploit nel LIV Golf Tulsa), Bryson DeChambeau e Patrick
Reed.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA