Michael Thompson vince in volata il
3M Open e torna al successo sul PGA Tour di golf sette anni dopo
la prima volta (Honda Classic 2013).
A Blaine (Minnesota) l'americano compie l'impresa cogliendo il
secondo exploit in carriera sul massimo circuito USA del green
maschile e riesce a balzare dalla 218/a alla 99/a posizione del
ranking mondiale.
Top 100 per per il 35enne di Tucson (Arizona) che, con un totale
di 265 (-19), ha superato la concorrenza del connazionale Adam
Long, protagonista di una grande rimonta nel giro finale
(parziale di 64, -7) che gli ha permesso di passare dalla 13/a
alla 2/a piazza (267, -17).
Lacrime di gioia per Thompson. Che dedica l'impresa al 3M Open
alla moglie. "Non ha mai smesso di credere in me. Anche durante
i momenti più difficili mi ha fatto sentire il suo sostegno
spronandomi a dare il massimo. Questo trionfo lo dedico a lei.
E' passato davvero tanto tempo dall'ultima volta, non so cosa
altro dire: sono felicissimo".
In ginocchio sul green con le braccia al cielo. Thompson spezza
così un digiuno sul PGA Tour che durava dal 3 marzo 2013.
Diventano 4 le vittorie da professionista (le altre due sono
arrivate sul Web.com Tour, l'attuale Korn Ferry) per il player a
stelle e strisce, golfista che, nel 2012, ha collezionato una
medaglia d'argento allo US Open.
L'exploit sul percorso del TPC Twin Cities (par 71) ha fruttato
a Thompson un assegno di 1.188.000 dollari (su un totale di
6.600.000), consentendogli anche di staccare il pass per lo US
Open, in programma a Mamaroneck (New York) dal 17 al 20
settembre. Il secondo biglietto per l'atteso Major è andato
invece a Long.
Nel Minnesota ben 9 giocatori hanno ottenuto la 3/a posizione
(268, -13), tra questi Tony Finau (per lui un'altra Top 10, con
la vittoria però solo accarezzata nonostante la separazione dal
caddie di lunga data), Alex Noren e Richy Werensky (in testa per
3 giri e costretto a rinviare l'appuntamento col primo successo
sul PGA Tour). Solo 12/o (270, -14), Matthew Wolff, campione
uscente.
A Blaine è festa Thompson, il 3M Open è suo.
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