Lorenzo Musetti ha conquistato la prima semifinale della sua carriera in un Masters 1000 eliminando Stefanos Tsitsipas 1-6 6-3 6-4 dopo 2 ore e 23 minuti nei quarti di finale del Monte-Carlo Masters.
Quella di sabato 12 aprile sarà la terza semifinale più importante fino ad oggi per lui, dopo quella raggiunta a Wimbledon nel 2024 – dove perse da Djokovic 6-4 7-6 6-4 – e quella ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, dove perse ancora da Djokovic 6-4 6-2 .
“Tre semifinali e tre momenti indimenticabili. Questa vittoria ha un sapore diverso. Ci sono state tante partite particolari in questo torneo dove ho riscoperto una parte di me che prima non riuscivo a riconoscere. Sono un ragazzo maturo che adesso vuole andare a prendersi la partita. Con Wimbledon e le Olimpiadi sono 3 storie diverse” - ha detto Musetti in conferenza stampa.
Il toscano numero 2 d’Italia non si è fatto intimorire dal 3 volte vincitore del torneo e campione uscente Tsitsipas, pur sapendo di aver sempre perso nei cinque precedenti incontri e neanche dopo aver visto sfumare via il primo set dei quarti di finale 6-1. Giovedì sera aveva dato la sensazione di credere nelle proprie possibilità.
Come contro Lehecka, Musetti ha cambiato l’inerzia della partita nel secondo set conquistando 10 punti in più rispetto al greco e tenendo il 68% dei punti con la prima di servizio (nel primo la percentuale era stata soltanto del 53%). Ma è nel terzo e decisivo set che Musetti ha trovato il coraggio di vincere questa partita, annullando 4 palle break su 4 e mettendo in campo il 72% di prime di servizio contro il 29% di Tsitsipas. Con la solidità del servizio e senza quasi commettere errori gratuiti (4), Musetti ha chiuso il terzo parziale e il match scatenando il pubblico schierato dalla sua partita per tutta la durata della partita.
“Stasera non ci saranno festeggiamenti, non è ancora finita. Farò la classica cena con Veronica e poi giocheremo a burraco, dove lei mi fa arrabbiare perchè gioca troppo bene” ha concluso Musetti prima di lasciare la conferenza stampa. In precedenza, nella giornata di venerdì 11 aprile la prima vittoria ai quarti di finale è arrivata per mano di Alejandro Davidovich Fokina contro Alexei Popyrin 6-3 6-2 in un’ora e 10 minuti. Dopo essere riuscito nell’impresa contro il numero 6 del mondo, Jack Draper, Fokina ha confermato l’ottimo livello sulla terra battuta anche contro il top 30 australiano.
Per l’iberico sarà semifinale contro la testa di serie numero 2, Carlos Alcaraz, e la giocherà da n.8 della Race. Fokina arriverà con la consapevolezza di aver raggiunto le stesse semifinali in quattro mesi di 2025 (3), ottenute tra il 2021 e il 2025. Fokina è già stato finalista a Monte-Carlo nel 2022, contro il campione uscente Tsitsipas. Certo è che Alcaraz non sarà Popyrin. Lo spagnolo ha giocato l’unico quarto di finale lottato contro Arthur Fils, finito al terzo set dopo 2 ore e mezza di gioco 4-6 7-5 6-3. Alcaraz è stato sorprendentemente tifato da quasi tutto il pubblico per gran parte del match, nonostante Fils sia francese. Il francese ha iniziato con le idee molto chiare, spingendo con la risposta sul servizio di Alcaraz e guadagnando oltre la metà dei punti (16 su 29). Entrambi hanno commesso quasi gli stessi errori gratuiti nei primi due parziali – 19 Fils e 17 Alcaraz – ma nel terzo set quelli del francese sono rimasti pressochè uguali e quelli dello spagnolo invece sono calati a 7.
Inoltre, Alcaraz ha vinto gli ultimi 8 punti su 10, dimostrando che quando è arrivata l’ora di chiudere l’esperienza del campione ha fatto la differenza. Fils invece ha tremato due volte per la paura di vincere, sia sul 5-6 del secondo parziale – dove ha perso il servizio – sia sul 3-4 del terzo set, nonostante avesse avuto un break di vantaggio. “Ho avuto delle occasioni e non sono riuscito a sfruttarle”, ha detto Fils in conferenza stampa, “Lui è un grande campione e ha gestito le situazioni meglio di me. Ho imparato la lezione”. Sul 5 pari Fils si è arrampicato sullo 0-40 sul servizio di Alcaraz, ma non è riuscito a sfruttare nessuna diq eulle pallebreak che lo avrebbero mandato a servire per il match. Invece, perso quel game, è stato lui a cedere il servizio nel game successivo e a consegnare il lasciapassare per la semifinale a Alcaraz.
Dopo di loro c’è stato il quarto di finale più deludente di Montecarlo, quello tra Grigor Dimitrov e Alex De Minaur, vinto dall’australiano 6-0 6-0 in 44 minuti. Il 33enne bulgaro, numero 18 del mondo, arrivava da una vittoria importante - contro Alejandro Tabilo, il cileno capace di eliminare in due set Novak Djokovic (per la seconda volta consecutiva) - ma oggi sembrava il fantasma di sé stesso. Il bulgaro, 33 anni era certamente stanco per le battaglie dei giorni scorsi. Sarà quindi de Minaur lo sfidante di Musetti.
“Riguardo a domani contro De Minaur credo che non ci siano favoriti, lo scopriremo domani chi sarà il favorito. Il suo gioco anticipato può dare fastidio a me, ma il mio tennis vario può dare fastidio a lui”-ha detto Musetti. I precedenti sono 1 pari: il toscano ha vinto sull’erba del Queen’s nel 2024 al terzo set 1-6 6-4 6-2 ma è stato battuto all’Australian Open del 2022 3-6 6-3 6-0 6-3. La semifinale che si giocherà, come terzo match della giornata, dopo un doppio e il derby spagnolo Alcaraz-Davidovich Fokina, nel pomeriggio di sabato 12 aprile sarà la loro prima sfida sulla terra battuta. "Se potessi scegliere la superficie sulla quale affrontare de Minaur, sceglierei questa" .
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